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Rfi: mai pronunciata frase ingiuriosa nei confronti dei rom

CATANZARO «Nessuna frase ingiuriosa all’indirizzo dei rom è stata mai pronunciata da funzionari e dirigenti di Rfi, a differenza di quanto dichiarato in una nota dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto…

Pubblicato il: 19/06/2014 – 17:45
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Rfi: mai pronunciata frase ingiuriosa nei confronti dei rom

CATANZARO «Nessuna frase ingiuriosa all’indirizzo dei rom è stata mai pronunciata da funzionari e dirigenti di Rfi, a differenza di quanto dichiarato in una nota dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto». È quanto si legge in una nota di Rfi. «Durante l’incontro di stamani a Roma tra il sindaco e alcuni dirigenti di Sistemi urbani e di Rfi – prosegue la nota – la questione dei rom presenti da alcuni giorni nell’area ferroviaria della stazione cosentina è stata affrontata con assoluta pacatezza e rispetto per la loro dignità individuale ed etnica. È stato fatto soltanto presente al sindaco, che con un’ordinanza di alcuni giorni fa ha requisito il Ferro Hotel vicino alla stazione per destinarlo a temporaneo alloggio di un centinaio di rom, che la presenza così massiccia e continua di tante persone, tra cui molti minori, in prossimità dei binari e delle aree destinate ai servizi ferroviari stava provocando situazioni di difficile gestione e di oggettivo pericolo. Si tratta di situazioni ai limiti della compatibilità per la sicurezza dell’esercizio che sono già state segnalate, con relazioni scritte, dal personale ferroviario operante in quell’area. Un problema che non poteva e non doveva essere sottaciuto o minimizzato». «Tutte le società del Gruppo Fs italiane, e i loro dirigenti e dipendenti – sostiene Rfi – hanno sempre dimostrato grande sensibilità alle problematiche di natura sociale e, pur non contemplando nella loro missione alcuna attività di welfare, quando necessario hanno sempre collaborato con le autorità preposte, le istituzioni nazionali e locali e le prefetture a individuare le migliori risposte, compatibili con le esigenze dei viaggiatori e la sicurezza del servizio ferroviario, alle emergenze sociali e umanitarie. Non rientra nella cultura di un’impresa come Fs italiane alcun cedimento a intolleranza o razzismo». «Infine – conclude la nota – la stazione di Cosenza, al contrario di quanto affermato, non è affatto “abbandonata al degrado e all’incuria”, tant’è che è stata oggetto di recentissimi lavori di ristrutturazione che hanno comportato investimenti per circa 800mila euro». (0050)

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