VIBO VALENTIA Il commissario straordinario della Provincia di Vibo Valentia, Mario Ciclosi lascia dopo dopo due anni la guida dell’ente. Lo ha comunicato lo stesso commissario straordinario incontrando i giornalisti a Vibo. «È giunto il momento – ha detto Ciclosi – di farmi da parte. Il mio compito qui è finito. Non vedo cos’altro potrei fare per questo ente oltre a tutto ciò che ho fatto fino ad oggi». Destreggiandosi tra dissesto finanziario, proteste, inefficienze strutturali e inchieste varie nell’arco dei due anni, l’ormai ex commissario non ha mancato di manifestare la propria amarezza per i limiti di gestione di un ente ingessato tra dissesto e patto di stabilità senza poter «ricevere alcuna deroga come le circostanze, uniche in Italia, avrebbero consigliato». Condizione che si è aggravata dallo scorso 8 aprile in poi, ovvero dall’entrata in vigore della legge 56 che «ha ristabilito completamente le regole del gioco» privando il commissario di «qualsiasi elemento di supporto».
Niente più sub-commissari, nessuna possibilità di rimpiazzare i dirigenti «come ho più volte chiesto sui tavoli ministeriali». Ed è stato in questa circostanza che Ciclosi ha chiesto l’avvicendamento nell’incarico. Richiesta respinta fino a quando non avesse chiuso il bilancio e riequilibrato i conti. Cosa che è avvenuta.
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