Gli "Altri mondi" del Sabatum Quartet
COSENZA Centinaia di live, dal Belgio all’Argentina al Canada passando per la Germania, 5 album e migliaia di copie vendute: sono i numeri del Sabatum Quartet, band di musica etnica-popolare cosentin…

COSENZA Centinaia di live, dal Belgio all’Argentina al Canada passando per la Germania, 5 album e migliaia di copie vendute: sono i numeri del Sabatum Quartet, band di musica etnica-popolare cosentina ma le cui note hanno risuonato letteralmente in tutto il mondo, unendo le tante comunità calabresi e italiane sparse per il globo.
Energia ed entusiasmo contagiosi, ricerca culturale fra tradizione e modernità negli arrangiamenti, polifonia vocale e ritmi che non si soffermano solo ai tipici “grooves” utilizzati nella nostra tradizione, ma spaziano, toccando il tango, il flamenco il rock ed altri generi, espressi in precedenza dai vari componenti del gruppo. Che adesso presenta un nuovo video promozionale in occasione del tour “Altri mondi 2014”.
Sono stati anni di premi e partecipazioni a festival per il Sabatum, che nasce nel 2005 da un’ idea di Trieste Marrelli, Roberto Bozzo e Antonio Ungaro.I l vero esordio del trio è datato luglio del 2005, ma subito dopo, l’ensemble diventa “quartet” con l’ingresso della flautista Rosa Mazzei. Il progetto musicale si evolve in Sabatum Quartet (Sabatum sta per fiume Savuto, luogo di battesimo dei musicisti fondatori della band).
Il gruppo a fine 2006 raggiunge la connotazione attuale di 7 elementi con l’inserimento in ordine di Michele Petrone, Cislengo Ungaro e Arcangelo Pagliaro. In poco più di un anno sono oltre 100 le date inanellate dalla band in tutta la regione e non solo, e ancora più straordinari sono l’affluenza di pubblico e l’apprezzamento.
Da subito il nome del Sabatum inizia a serpeggiare, anche oltre i confini della regione: ad inizio 2007 il gruppo “invade” Roma, seguito da un centinaio di fan, prontamente organizzati con pullman e striscioni, per sostenere i propri beniamini, impegnati in un concerto all’ex cinodromo capitolino.
Nello stesso anno nasce il primo lavoro discografico ufficiale “Margiu profumato” (in meno di un anno 2.000 copie distribuite), cui seguirà nel 2008 “Esse Q”, che sancisce la consacrazione artistica della band: il gruppo si affaccia infatti verso molteplici contaminazioni abbracciando così la “world music”. Il lavoro, patrocinato dalla Provincia di Cosenza, ha ospitato diversi artisti del panorama nazionale, dalla voce di Totonno Chiappetta alla collaborazione di Peppe Voltarelli. Da menzionare anche l’omaggio che il gruppo ha reso all’interno dell’album al poeta calabrese Vittorio Butera. Il Tour 2008 vanterà, nel solo periodo estivo, oltre 50 date con tappe fino in Toscana.
Il fiore all’occhiello arriva nell’autunno 2008 con il Tour Argentino: 5 concerti, tra Buenos Aires, Lanus e La Plata, passaggi radiofonici nazionali, il conferimento di un premio internazionale ricevuto al primo congresso nazionale dei giovani Calabresi nel Senato della Nacion Argentino e la partecipazione nel film “Emigranti” girato fra Genova, Amendolara e Buenos Aires).
Nel maggio 2009 il Sabatum Quartet fa recapitare il disco nelle mani dell’Associazione della Valle del Savuto di Toronto, i cui membri, da subito innamorati del suono innovativo eppure “ancestrale” della band organizzano nei primi 15 giorni di maggio un tour nei teatri canadesi (Toronto, Hamilton, Oshawa e Ottawa) per un totale di 7 spettacoli. Nell’agosto 2009 ecco l’lp “Sabatum Quartet Live” , un live appunto comprensivo di molti brani presenti nei precedenti lavori e il nuovo inedito “Ridelamente”, il primo brano in italiano. A settembre il ritorno oltreoceano: all’evento del College Street a Toronto in occasione della “Little Italy Fiera Street Festival” assistono circa 30.000 persone.
Nel giugno 2010 esce “Sangue & latte”, un meltin’ pot che supera la musica popolare e la tarantella per toccare generi quali il flamenco, il jungle, il pop-rock, il reggae e persino l’house (“Rie lamente”, versione spagnola di “Ridelamente”, mixata dal dj cosentino Pj Master): il brano che apre l’album – “Coglia l’arancia” – è una riflessione sui fatti di Rosarno, sulla tolleranza fra i popoli e sull’emigrazione.
Ultima importante esperienza del gruppo è datata giugno 2011 con l’ennesimo tour estero della band: questa volta la meta è Saarbrücken in Germania, dove la band, contattata e ingaggiata dal consolato Italiano del Saar, si esibisce nei giardini del Castello di Saarbrücken, nell’evento “Italia in piazza” davanti a un migliaio di persone e ripresa da alcune emittenti televisive tedesche.
Nel giugno 2012 il gruppo è premiato a Roma al festival “Profumi e sapori di Calabria” come migliore realtà artistica calabrese. Il Sabatum Quartet si classifica al 1° posto assoluto su 10 artisti in gara provenienti da tutta la Regione.
Nel 2013 esce “Tessere”, l’opera omnia della band, mentre il 2014 si apre con un radicale cambiamento della band: entra a far parte del gruppo Massimo Morrone, già batterista di Ivana Spagna e con un curriculum del tutto invidiabile. Per questi giorni è prevista l’uscita di “Sabatum Quartet Live II”, secondo disco live della band: il cd conterrà anche 3 inediti: “Altri mondi” – il nuovo singolo, quello, appunto che darà il nome al tour 2014 – e 2 brani integralmente tradizionali, nati dalla ricerca di alcuni testi provenienti dalla Valle Dell’Esaro, uno dei quali addirittura con riferimenti al Tommaso Campanella. (0070)