LAMEZIA TERME «Elezioni a novembre». A chiederle con forza sono il senatore e coordinatore regionale di Ncd, Tonino Gentile, il capogruppo alfaniano in Consiglio Gianpaolo Chiappetta e l’omologo della Lista Scopelliti, Alfonso Grillo. L’appello al è rivolto al governo e alla giunta regionale, affinché i comizi elettorali vengano indetti per il 15 e 16 novembre. «La situazione politico-istituzionale della Calabria, il cui presidente si è dimesso il 27 aprile scorso – scrivono in una nota congiunta –, è diventato un caso nazionale. Nel mentre era doveroso apportare le modifiche allo Statuto, per uniformarlo alla normativa statuale, e quindi sarebbe stato inopinato andare a votare a giugno, diventa impensabile protrarre lo stato di commissariamento della politica e della democrazia».
A parere di Gentile, Chiappetta e Grillo, «l’impugnativa operata dal governo sulla nuova legge elettorale non costituisce momento ostativo, giacché anche qualora il giudice delle leggi ritenesse incostituzionale la norma l’esecutivo eletto sarebbe comunque legittimato dal voto popolare sino a scadenza naturale: basterebbe ricordarsi che l’attuale Parlamento è stato eletto con una legge bocciata dalla Consulta per capire come non vi siano giustificazioni di sorta che possano far slittare l’appuntamento elettorale in autunno». Da qui la richiesta di fissare gli appuntamenti elettorali di Calabria ed Emilia Romagna nello stesso giorno. «Non intendiamo in alcun modo confonderci con quanti avessero in mente manovre dilatorie al solo fine di prolungare una legislatura che è già finita. I cittadini calabresi meritano di poter scegliere un nuovo esecutivo e un nuovo consiglio regionale. Chiediamo inoltre alla presidente facente funzioni, Antonella Stasi, di fare proprie le sue prerogative e di indire i comizi elettorali entro il novantesimo giorno dalla data delle dimissioni del presidente uscente».
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