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Mgff, un finale da Buzzanca a De Andrè

CATANZARO Vecchie e nuove generazioni si incontrano e confrontano al Magna Grecia Film Festival. Lando Buzzanca ha animato la consueta conferenza stampa della kermesse cinematografica. «Ho 79 prima…

Pubblicato il: 02/08/2014 – 16:29
Mgff, un finale da Buzzanca a De Andrè

CATANZARO Vecchie e nuove generazioni si incontrano e confrontano al Magna Grecia Film Festival. Lando Buzzanca ha animato la consueta conferenza stampa della kermesse cinematografica. «Ho 79 primavere alle mie spalle, ma non li sento proprio e, nonostante, i miei 54 anni di carriera mi sento ancora un allievo…», scherza Buzzanca, ironizzando su se stesso. Ma il suo genio e la sua bravura sono evidenti ed escono fuori in ogni gesto e in ogni singola parola. «Avevo 18 anni, era il primo novembre del 1953 quando arrivai per la prima volta a Roma», ricorda l’attore, che domani sera riceverà la Colonna d’Oro alla Carriera e a settembre sarà su Rai1 con la nuova stagione della serie televisiva “Il restauratore”.
«I primi anni – aggiunge – sono stati duri, pieni di sacrifici. Mangiavo poco e dormivo ancora meno. Sono stato fortunato ad incontrare una donna eccezionale che mi è stata al fianco per ben 55 anni. Questo mestiere si fa con spirito di abnegazione: si dà molto, spinti solo dalla passione». All’incontro con la stampa e il pubblico erano presenti anche Sydney Sibilia e Matteo Rovere, rispettivamente regista e produttore di “Smetto quando voglio” (l’ultimo film in concorso che sarà proiettato questa sera in piazza Brindisi), i quali hanno dichiarato di essere «molto contenti della partecipazione al Magna Grecia Film Festival, che promuove e crede nei giovani autori». Per Matteo Rovere è un ritorno perché nel 2008 presentò al Magna Grecia Film Festival il suo primo film, “Un gioco da ragazze”.
«Questa edizione – ha affermato Gianvito Casadonte, direttore artistico del festival – sta regalando grandi sorprese. Dopo il ciclone Amendola, l’esplosione del pubblico per Emis Killa e ora l’arrivo del maestro Lando Buzzanca, un esempio per i giovani autori e registi come Rovere e Sibilia, entrambi trentaduenni con un grande talento e dei quali sentiremo parlare».
Ad aprire l’ottava serata del Magna Grecia Film Festival sarà il calabrese Alessandro Grande, con il suo corto “Margerita”, pluripremiato in Italia e all’estero. Stasera, molto atteso, l’arrivo di Nino Frassica che sarà accolto dal calore dell’arena Mario Monicelli.
Domani, durante la serata conclusiva, sarà proiettato il documentario dedicato a Massimo Troisi “Massimo, il mio cinema secondo me”, di Raffaele Verzillo. Ci sarà poi un omaggio ad Audrey Hepburn e a Giorgio Faletti, recentemente scomparso. Seguiranno le premiazioni con la consegna delle Colonne d’Oro realizzate dall’orafo Michele Affidato e il live acustico di Cristiano De Andrè. (0070)

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