PALERMO Una tragedia, una terribile tragedia ma niente di più. E così la Procura ha deciso che l’autopsia sul corpicino del piccolo Daniele M. – il bambino di tre anni annegato ieri nella piscina di casa a Villagrazia di Carini, nel palermitano – poteva essere evitata ed il cadavere è stato già restituito alla sua famiglia, distrutta dal dolore.
Daniele M., siciliano di nascita ma che risiede in Calabria insieme ai genitori, è stato trovato esanime nella piscina dai suoi genitori. A nulla è servito il trasferimento all’ospedale Cervello di Palermo, dove Daniele è arrivato senza vita.
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