COSENZA «Sono profondamente convinto che la nostra terra possa uscire dall’isolamento e dall’abbandono a patto che ognuno di noi decida di voltare definitivamente pagina, abbandonando per sempre gli atteggiamenti negativi che per anni hanno caratterizzato il nostro rapporto con la politica e con le istituzioni». Lo ha detto in una nota il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza della Regione, a Cetraro dove ha partecipato, insieme al sindaco Giuseppe Aieta, ai consiglieri comunali, ai giovani della comunità, al Comitato e ai cittadini alla cerimonia di apertura del ponte Arenazza, i cui lavori erano iniziati il 10 ottobre 2013.
«Il modo più efficace – ha sostenuto Oliverio – per contrastare la deriva populista e gli aspetti drammatici di una crisi che, in modo devastante, sta soffocando la Calabria ed il Mezzogiorno rispetto al resto del Paese è quello di dispiegare al massimo energie fresche e vitali presenti in questa regione, le uniche capaci di proiettare e mettere in atto nuovi progetti per realizzare traguardi più avanzati di crescita e di cambiamento. Mi ha molto colpito, in questi mesi – ha detto ancora Oliverio, rivolgendosi soprattutto ai numerosi giovani presenti – la vostra partecipazione attiva per la riapertura del ponte. E’ un segnale importante. Significa che, soprattutto voi, ragazzi e ragazze, volete riappropriarvi di ciò che vi appartiene di diritto, senza dover chiedere favori o particolari compiacenze a nessuno. Andiamo avanti su questa strada. Da voi
può venire la spinta decisiva a costruire il processo di cambiamento tanto necessario alla Calabria». «Mi auguro – ha detto il sindaco di Cetraro, Aieta – che Mario Oliverio possa diventare il prossimo Presidente della Regione Calabria. In questi anni che sono stato al suo fianco ho capito che egli è un gigante della politica, un amministratore capace e lungimirante che parla con i fatti e che mantiene sempre gli impegni assunti. Non è facile, nella nostra regione, trovare politici ed amministratori di questo stampo. Oliverio è l’unico che può governare una realtà complessa, difficile e variegata come quella calabrese».
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