CATANZARO «Da calabrese doc, ringrazio vivamente il presidente Roberto Maroni e l’ottimo Vittorio Sgarbi per aver molto opportunamente sollevato il tema dei Bronzi di Riace all’Expo di Milano, occasione unica di enorme valorizzazione di questi preziosi beni culturali da non perdere assolutamente»: il senatore Paolo Naccarato (Gal), eletto in Lombardia, ritiene «che ogni persona di buon senso dovrebbe essere d’accordo e non capisco davvero un certo penoso campanilismo che frappone ostacoli all’insegna di pregiudizi e con lo sguardo rivolto all’indietro. Certo ė indispensabile spostarli in condizioni di massima sicurezza e sono certo, conoscendolo dal lontano congresso del Movimento giovanile della Dd di Maiori, che Dario Franceschini da un lato svilupperà una efficace moral suasion con la nota abilità che mette in campo quando vuole raggiungere gli obiettivi che si prefigge e dall’altro si doterà di inoppugnabili pareri tecnici per programmare il trasferimento in condizioni di totale tranquillità. Ed anche questa volta tutti i tipi di uccelli in giro, non escluso quelli del malaugurio verranno sconfitti, regalando alla mia amata Calabria una strepitosa vetrina internazionale ed una straordinaria spinta di riscatto e di rilancio della nostra malandata economia regionale».
Di parere nettamente diverso Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme e candidato alle primarie che designeranno il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, che lancia anche una provocazione: «Siccome sta diventando una sceneggiata verrebbe voglia di rispondere: volete i Bronzi? Dateci il duomo di Milano! Con le nuove tecnologie anche il Duomo può muoversi. No Duomo? No Bronzi!».
«Non devono essere i Bronzi di Riace ad andare a Milano – argomenta Speranza – ma devono essere i turisti, che verranno a Milano da tutto il mondo per l’Expo, a venire in Calabria. Realizziamo una navetta Milano-Calabria e portiamo i visitatori qui. Diamo vita ed ossigeno culturale ad una regione che rischia di essere tagliata fuori. L’insistenza sui Bronzi di Riace all’Expo di Milano fa nascere il sospetto legittimo che siamo alla disperazione. Mi sembra tanto che i Bronzi servano a coprire i ritardi nei lavori, l’annullamento di alcuni progetti, il rischio di una Expo di tono minore. Il presidente della Regione Lombardia ha chiesto ufficialmente al governo italiano di portare i Bronzi all’Expo di Milano. Maroni pensa di trattarci come Cristoforo Colombo fece con i nativi d’America, comprarci con la mancia di qualche milioncino. Il ministro Franceschini non può prestare il fianco a una simile iniziativa con la nomina di una commissione di studio. Il sovrintendente Simonetta Bonomi si è già espressa. Oltre alla fragilità del trasferimento c’è da considerare che i Bronzi da appena sei mesi sono tornati alla loro sede, dopo anni e anni di ritardo, e che il museo deve essere ancora aperto nella sua interezza. Il presidente Renzi non può più stare zitto. Deve rispondere subito che una simile ipotesi non e’ in programma, che non serve all’Expo e che nuocerebbe alla Calabria. L’Expo nasceva con l’obiettivo di portare i visitatori a conoscere Milano e l’Italia con pacchetti integrati di viaggio».
Infine Speranza si rivolge direttamente al premier: «Presidente Renzi, intervenga subito! La Calabria attende anche un suo impegno preciso per la riapertura del Museo della Magna Grecia entro dicembre 2014 e che il governo italiano punti sul museo con i suoi bronzi per iniziative e mostre di carattere internazionale». (0070)
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