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Magorno: «Il Pd ha fatto la sua parte, ora tocca alla Stasi»

LAMEZIA TERME «Leggiamo dalle agenzia di stampa che la presidente Stasi si rivolge a Corbelli per chiedergli di rinunciare alle primarie istituzionali, e allo stesso tempo al Pd affinché convinca l…

Pubblicato il: 30/08/2014 – 16:53
Magorno: «Il Pd ha fatto la sua parte, ora tocca alla Stasi»

LAMEZIA TERME «Leggiamo dalle agenzia di stampa che la presidente Stasi si rivolge a Corbelli per chiedergli di rinunciare alle primarie istituzionali, e allo stesso tempo al Pd affinché convinca lo stesso Corbelli a desistere. Forse per il veloce susseguirsi degli eventi di queste ore, alla Stasi è sfuggito un passaggio: il Pd la sua parte l’ha fatta, incontrando Corbelli e intavolando con lui un confronto serio e franco. Da questo incontro è emerso che Corbelli chiederà di incontrare proprio la presidente Stasi, alla quale adesso toccherà di adoperarsi nell’opera di convincimento nei confronti del leader dei Diritti civili oltre che rispondere alla precisa richiesta di fissare la data delle elezioni per il 26 ottobre». Magorno non le manda a dire alla presidente Stasi. Il segretario regionale prova a fare chiarezza circa la posizione del suo partito: «Il Pd ha detto con chiarezza che spendere 2 milioni in questo momento di grave crisi economica per la Calabria sarebbe profondamente ingiusto e ha, responsabilmente ed unitariamente, deciso di rinunciare. Analogamente, tranne Corbelli, la totalità delle forze politiche ha inteso non ricorrere a questo strumento di consultazione. Da questo la Stasi tragga le sue conclusioni e si assuma una precisa responsabilità: qualora Corbelli fosse deciso a perseguire il suo intento, annulli le primarie “istituzionali” pensando, al di là di ogni aspetto legislativo, al supremo interesse dei calabresi per i quali sarebbe uno spreco intollerabile, una spesa di 2 milioni. Al contempo, per le stesse esigenze di risparmio e per dare subito voce ai calabresi, la presidente convochi le elezioni per il 26 ottobre, accorpandole a quelle amministrative di Reggio Calabria». Magorno conclude specificando che «come democratici rinnoviamo l’appello, già lanciato a Franco Corbelli, a rinunciare alla primarie regolate da legge, e continueremo a dialogare con lui sempre tenendo in vista la necessità di non accollare spese inutili ai calabresi e di andare al più presto al voto per dare un governo alla Calabria».

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