Va ad “Intervalli di terza maggiore” il premio “Parole nel vento”

CATANZARO “Intervalli di terza maggiore”, del siciliano Vito Falco, si è aggiudicato la quinta edizione del premio letterario della provincia di Catanzaro “Parole nel Vento”, riservato agli inediti di narrativa.
I vincitori sono stati proclamati ieri sera, all’interno del magnifico scenario di Badolato, in occasione della giornata di chiusura. Presente anche il Commissario straordinario della provincia di Catanzaro Wanda Ferro e il commissario prefettizio del Comune Rosella Maria Feroleto.
Presidente della giuria è stato il critico letterario Antonio D’Orrico, che assieme ai colleghi giurati ha scelto l’opera di Vito Falco. Secondo D’Orrico, l’opera sarebbe stata scelta per il suo «stile secco, puntuale, in cui l’autore racconta un romanzo di formazione ambientato in Sicilia. Il fantasma di una giovane cugina americana, che lo educò da bambino alla musica, e il dramma coniugale dei genitori, di cui è impotente testimone, sono i due momenti fondanti della storia. Anni dopo, con una poco gloriosa carriera universitaria alle spalle e il conforto dell’amicizia di alcuni ex compagni di scuola, il protagonista, Antonio, cercherà di ricomporre i frammenti della sua storia che lo porteranno – tra mito e realtà – a fuggire nel sogno riscattando la sua mediocre esistenza».
Vito Falco si è aggiudicato un premio in denaro di cinquemila euro e la pubblicazione dell’opera a cura della casa editrice Rubbettino, partner storico del premio letterario. Premi in denaro sono andati anche al secondo classificato (mille euro), con il romanzo “Bella di notte” dell’insegnante vibonese, Maria Concetta Preta, e per il terzo classificato (cinquecento euro) “Il giorno del giudizio” di Anna Iaquinta, scrittrice di Bisignano.
La sezione speciale “Premio Chimirri”, riservato alle opere ambientate nel territorio della provincia di Catanzaro, è andata al romanzo “La spada, il labirinto, lo specchio” dell’artista catanzarese Corrado Rotundo.
Ad allietare l’evento ci sono stati gli intermezzi musicali del “Trio Beta” e dalle performance dei ballerini del teatro di Regensburg. Le letture dei brani sono state a cura della Compagnia Teatro del Carro con Anna Maria De Luca, Luca Michienzi e Josephine Carioti.