REGGIO CALABRIA «Ieri ho restituito all’amministrazione del consiglio regionale l’utenza cellulare di servizio che mi era stata assegnata in relazione al mio incarico istituzionale e ho provveduto contestualmente ad attivare il numero a mie spese, da privato cittadino. È un piccolo segnale, certamente, ma l’ho ritenuto doveroso e indispensabile in coerenza con la mia concezione dell’impegno politico e delle scelte etiche alle quali si ispira il mio agire pubblico e personale».
Con questa motivazione, il consigliere regionale Salvatore Magarò ha reso noto «di aver rinunciato, in anticipo rispetto al termine del mandato, a uno di quei privilegi – ha affermato – che hanno un senso solo finché l’attività di un rappresentante eletto si dispiega con pienezza e non più, com’è nella situazione calabrese, quando la vicenda politico-istituzionale dell’assemblea si può ritenere conclusa». «Ci tengo a precisare – conclude Magarò – che non faccio un annuncio ma comunico un fatto compiuto».
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