Primarie, Speranza: «No al braccio di ferro interno al Pd»
CATANZARO «Ora che sono state fissate, finalmente, le elezioni regionali per il 23 novembre, e che anche la querelle primarie sì primarie no sembra essere definitivamente superata, posso porre il pro…

CATANZARO «Ora che sono state fissate, finalmente, le elezioni regionali per il 23 novembre, e che anche la querelle primarie sì primarie no sembra essere definitivamente superata, posso porre il problema che non solo io, ma anche tanti calabresi, abbiamo nel cuore e nella mente. Queste primarie devono continuare a essere obbligatoriamente un braccio di ferro e una resa dei conti all’interno del Pd, o possono essere un’occasione per rinnovare il centrosinistra e aprire ad una partecipazione dei cittadini ad una politica che voglia davvero cambiare la Calabria? Se si continua a operare, come nelle scorse settimane, il centrosinistra rischia di sciupare la possibilità di vincere le prossime elezioni e di riaccendere una speranza nella nostra comunità». Lo ha affermato il primo cittadino di Lamezia Gianni Speranza. «È evidente – ha continuato – che se le primarie non si trasformano in un dibattito e un confronto aperto in grado di riavvicinare i cittadini alla politica, promuovere la partecipazione dei giovani e delle energie positive della Calabria, ma si limitano ad essere una inutile ed anzi dannosa prova muscolare tra apparati e rappresentanze di partito, di parlamentari, consiglieri regionali o provinciali la mia partecipazione non avrebbe senso. Io mi sono candidato e la mia partecipazione alle primarie trova la sua ragione nella volontà di costruire un nuovo centrosinistra in Calabria e un programma di profondo cambiamento della nostra regione. Nelle scorse settimane addirittura le primarie sono diventate l’occasione per tessere rapporti con il centrodestra, com’è avvenuto chiaramente per le provinciali a Vibo Valentia e nelle altre province e com’è del tutto palese dalle dichiarazioni dell’on.le Zavattieri, vero leader della passata giunta di centrodestra a guida Chiaravalloti. Con tutto il rispetto per le persone, senza voler alimentare polemiche inutili, se gira e rigira, si rimettono in moto sempre gli stesi circuiti e meccanismi, non ci sarà mai un cambiamento vero e significativo di cui la Calabria ha invece tanto bisogno. Io cercherò di dare il mio contributo – conclude Speranza – e spendere la mia esperienza da sindaco in questa direzione per provare a cambiare davvero la Calabria».