Sbarchi, individuati tre scafisti
REGGIO CALABRIA Sono due egiziani e un nigeriano gli scafisti delle tre carrette del mare soccorse nei giorni scorsi dalla nave della Marina Militare Aliseo, che mercoledì scorso ha condotto 880 nauf…

REGGIO CALABRIA Sono due egiziani e un nigeriano gli scafisti delle tre carrette del mare soccorse nei giorni scorsi dalla nave della Marina Militare Aliseo, che mercoledì scorso ha condotto 880 naufraghi al porto di Reggio Calabria. Proprio grazie alla collaborazione dei migranti, la squadra mobile è stata in grado di fermare i tre mercanti di uomini, Mohammad Alhage, Mohammad Goda, Ahmed Ibrahim Mohammed Algharib Alssai, con l’accusa di associazione per delinquere e ingresso illegale nel territorio dello Stato, aggravati dalla circostanza di aver sottoposto i migranti a pericolo per la loro vita e per la loro incolumità, nonché di averli sottoposti a trattamento inumano o degradante. Individuati nell’immediatezza dello sbarco dei migranti a Reggio Calabria e immediatamente condotti in Questura, i tre scafisti ieri hanno ricevuto la formale notifica del provvedimento. Se per tutti l’imputazione è la medesima, più grave sembra essere la posizione di Mohammad Goda e Ahmed Ibrahim Mohammed Algharib Alssaih, al comando del peschereccio a bordo del quale avrebbe trovato la morte, per cause ancora in corso di accertamento, uno dei migranti. Stando alle indagini, le tre carrette del mare – due gommoni e un peschereccio – a bordo delle quali migranti di differenti nazionalità hanno tentato di attraversare il Mediterraneo, sarebbero partite da una imprecisata località della Libia, nella notte del 13 settembre. Ciascun migrante avrebbe corrisposto ai membri dell’organizzazione distinte somme di denaro: una quota quale corrispettivo del viaggio sui mezzi di trasporto terrestre (per gli spostamenti dai paesi di origine fino alla Libia) ed una quota quale corrispettivo del viaggio da effettuare a bordo di imbarcazioni partite dalle coste di Tripoli, per un importo complessivo compreso tra i 2000 e 3000 dollari. L’attività investigativa, con il coordinamento della locale Procura, prosegue al fine di individuare gli altri membri dell’organizzazione.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it