Corsa clandestina con morto, l'Appello conferma le condanne
REGGIO CALABRIA Arriva una conferma anche in Appello per le pesantissime condanne rimediate nell’ottobre scorso da Giuseppe Catalano e Fabio Raco, due degli automobilisti coinvolti nella corsa clande…

REGGIO CALABRIA Arriva una conferma anche in Appello per le pesantissime condanne rimediate nell’ottobre scorso da Giuseppe Catalano e Fabio Raco, due degli automobilisti coinvolti nella corsa clandestina sulla tangenziale di Reggio Calabria, ritenuti responsabili dell’incidente in cui ha perso la vita un bambino di soli 8 anni, Francesco Calabrò. La Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria ha dunque confermato in toto la sentenza con cui il 31 ottobre scorso, il gup Domenico Santoro aveva condannato Catalano a otto anni e quattro mesi di reclusione e Raco a otto anni. Con la medesima accusa è attualmente alla sbarra con rito ordinario Angelo Salvatore Barillà, un altro degli automobilisti che – stando alla ricostruzione del pm Mauro Tenaglia – quella mattina del 29 maggio del 2011 Barillà sarebbe stato alla guida di una delle auto che ha travolto la vettura su cui il piccolo Calabrò viaggiava insieme alla madre, rimasta gravemente ferita, e un altro passeggero.
Alessia Candito
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