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Sul randagismo solo teatrino

La Lega per la difesa del cane sezione di Reggio Calabria esprime tutta la sua disapprovazione per l’ennesimo teatrino della politica, come al solito a ridosso di tornate elettorali, che si sta insce…

Pubblicato il: 13/10/2014 – 11:25
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La Lega per la difesa del cane sezione di Reggio Calabria esprime tutta la sua disapprovazione per l’ennesimo teatrino della politica, come al solito a ridosso di tornate elettorali, che si sta inscenando in questi giorni sul tema del randagismo. Una politica rimasta sempre sorda agli appelli di tutte le associazioni animaliste e dei volontari, operanti nella città di Reggio Calabria e provincia, che si battono quotidianamente per provare a placare il problema del randagismo che in questo territorio ha assunto proporzioni tragiche. Ancora una volta, durante la campagna elettorale, scatta da parte di tutti gli schieramenti politici un “improvviso” interesse sulla questione dei cani randagi in città. L’occasione, nel caso specifico, è data dalla vicenda del canile comunale di Mortara, realizzato nel lontano 2008, oggetto sino a oggi di costante disinteresse politico, e occupato da una delle due associazioni partecipanti al bando comunale per la sua gestione.

Ebbene, l’aspetto triste di questo improvviso interesse da parte di tutti i candidati sulla questione randagismo, interesse già visto in passato e tutte le volte dimenticato una volta conclusa la campagna elettorale, è che questo sia finalizzato esclusivamente, non già all’aspetto pubblico della questione, ovvero la problematica del randagismo in sé, bensì all’aspetto privatistico, ossia l’appoggio da dare all’una o all’altra associazione che si ritiene dovrebbe gestire siffatta struttura. Appoggio, ovviamente, dato in base all’ampiezza del bacino elettorale che l’una o l’altra potrebbero garantire. L’invito, pertanto, a queste associazioni è quello di non farsi strumentalizzare. A nessuno di questi politicanti appare, infatti, importare realmente, vista anche l’inerzia del passato, che il canile entri regolarmente in funzione nel più breve tempo possibile, così da poter garantire finalmente alla città un’altra struttura di ricovero per randagi.

La Lega per la difesa del cane auspica, invece, che il canile comunale sia regolarmente operativo nell’immediato, indipendentemente da chi lo gestirà, non volendo entrare nel merito di una questione “privata” inerente all’assegnazione, potendo solo confidare nella regolarità della relativa procedura pubblica, ma sottolineando l’importanza che siffatta struttura avrebbe per il problema “pubblico” del randagismo. È fondamentale, quindi, che questa vicenda non sia strumentalizzata e che sia risolta ancor prima delle elezioni, diversamente (a pensar male quasi sempre si indovina) da come stanno dimostrando di volere gli schieramenti politici in lizza alle comunali.

 

*Presidente Lega del cane Reggio

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