Un "reggino doc" indagato a L'Aquila
REGGIO CALABRIA Nel 2009 era stato insignito del premio “reggino doc” dall’amministrazione all’epoca guidata da Giuseppe Scopelliti, ma qualora dovessero essere provate le accuse che la Procura de L’…

REGGIO CALABRIA Nel 2009 era stato insignito del premio “reggino doc” dall’amministrazione all’epoca guidata da Giuseppe Scopelliti, ma qualora dovessero essere provate le accuse che la Procura de L’Aquila gli contesta, Giuseppe Domizio Musarella non sarebbe certo un nobile ambasciatore per la città calabrese dello Stretto. Secondo i magistrati, Musarella, direttore della società Xpress che gestisce l’aeroporto di Preturo, insieme ad altri cinque soggetti avrebbe permesso – senza alcuna autorizzazione – che venissero scaricati nell’area portuale ingenti quantitativi di macerie provenienti dalla città ancora in via di ricostruzione dopo il terremoto del 2010. Mattonelle, mattoni, marmi, plastiche, tubi, calcestruzzo, ferro, asfalto sarebbero stati mescolati a terra di risulta, all’interno di una zona interna all’aeroporto di Preturo, a nord della pista d’atterraggio, divenuta una discarica abusiva di 20mila metri quadrati di estensione.
Stando a quanto emerso dalle indagini, le ditte di trasporto – una aquilana, l’altra del Reatino, entrambe finite sotto sequestro – prelevavano terra e materiale di risulta da 4 cantieri edili insistenti su edifici demoliti, per poi trasportarlo e scaricarlo all’interno dell’area aeroportuale, senza uno straccio di autorizzazione, ma soprattutto senza che tale materiale venisse analizzato e trattato.
Tra marzo e maggio del 2014, più di 300 sversamenti sono stati ripresi e documentati dalla sezione Criminalità organizzata della squadra mobile dell’Aquila, che ha individuato anche il sito di scarico interno all’aeroporto, nel quale poi il Nucleo di polizia giudiziaria ambientale della forestale ha accertato anche la presenza di rifiuti speciali.
Tutte circostanze che sono costate a Musarella e ai suoi sei coindagati – l’ingegner Mario Corridore, dirigente del Comune dell’Aquila referente per l’Ufficio sviluppo della struttura aeroportuale, Ignazio Chiaramonte, direttore commerciale della società Xpress, Rachele e Antonio Lunari, della Lunari s.r.l. di Rieti e Piero Negrini, della Delta Impianti s.a.s. Dell’Aquila – un’iscrizione sul registro degli indagati, perché accusati a vario titolo di traffico illecito di rifiuti speciali e discarica abusiva.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it