Monsignor Bertolone: «Sostegno alla fondazione Campanella»
CATANZARO «Non lasciamo che questa realtà sanitaria affondi definitivamente per le tante mancanze di responsabilità. Possa prevalere, al più presto, il buon servizio e il senso del dovere da par…

CATANZARO «Non lasciamo che questa realtà sanitaria affondi definitivamente per le tante mancanze di responsabilità. Possa prevalere, al più presto, il buon servizio e il senso del dovere da parte della politica e di tutte le istituzioni regionali e nazionali». Questo l’appello lanciato dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, sulla vicenda della fondazione “Campanella”. «Più volte – prosegue il presule – ho espresso la mia vicinanza all’eccellente attività della fondazione, travagliata, in questi ultimi mesi, dal rischio della definitiva chiusura».
«Un polo oncologico – prosegue il presule – che non dovrebbe conoscere un futuro incerto, ma una continuità e una qualità sempre maggiore, per la vasta utenza di pazienti proveniente da più parti del Mezzogiorno d’Italia. Nonostante le innumerevoli promesse e le rassicurazioni da parte delle autorità competenti, ancora una volta assistiamo a una crisi impensabile che ostacola il buon andamento della macchina sanitaria in una regione già travagliata da innumerevoli difficoltà. Si avverte poi – continua monsignor Bertolone – la stanchezza di tanti cittadini desiderosi di risposte concrete da parte di una politica chiamata a concretizzare progettualità e attuazioni a favore del bene comune. La Chiesa, portando avanti il messaggio di speranza del Vangelo di Cristo, è stata e sarà sempre vicina a chi soffre».
«Non potrà dunque permettere – continua l’interessato – che uno dei suoi figli possa cadere nel buio della disperazione. Il buon cristiano e la buona politica non possono macchiarsi di indifferenza dinanzi a responsabilità che generano tanta tristezza e delusione. Questa è veramente la Calabria che vogliamo? In vista anche delle prossime elezioni regionali, quale sarà lo spirito di responsabilità dinanzi a un dramma già in atto? Per il progresso sociale e umano di questa terra, sapremo promuovere – si è domandato, concludendo, monsignor Bertolone – solidarietà e cooperazione?».