La "Gran lotteria" del Turismo
LAMEZIA TERME È davvero un peccato avere soldi e non poterli spendere. Soprattutto se quel denaro potrebbe, magari, orientare preferenze elettorali, accontentare gruppi d’interesse, sollecitare mobil…

LAMEZIA TERME È davvero un peccato avere soldi e non poterli spendere. Soprattutto se quel denaro potrebbe, magari, orientare preferenze elettorali, accontentare gruppi d’interesse, sollecitare mobilitazioni a favore di questo o quel candidato. Nelle ultime settimane se ne sono viste di tutti i colori: tentativi di nomine dirigenziali negli enti della Regione, trasferimenti, incentivi, concessioni di risorse pubbliche. Ma i contributi erogati con la formula del sorteggio, questo no, non si era mai visto. Mancano pochi giorni alle consultazioni del 23 novembre e il sospetto di manovre anomale, quanto ingegnose, per provare ad accattivarsi le simpatie degli elettori diventa sempre più forte.
L’ultima e singolare mossa è stata studiata ai vertici del dipartimento Turismo. Un “dicastero” strategico, che avrebbe bisogno di programmazione scientificamente orientata, più che di affidamento alla benevolenza del caso. E invece il dipartimento diretto da Pasquale Anastasi ha trovato un nuovo modo per assegnare le risorse agli enti pubblici territoriali così come ai soggetti privati (a titolo di compartecipazione per le iniziative di promozione turistica in attuazione della legge 13 del 1985): la “Gran lotteria della Regione”. Soldi ai più fortunati, non ai progetti migliori. Così funziona. Con la delibera 288 del 14 luglio scorso la giunta calabrese, per «non vanificare le risorse finanziarie della Regione Calabria», ha stabilito invero nuovi criteri e modalità per l’erogazione detti contributi, disponendo che la loro concessione «verrà disposta con provvedimento del dipartimento Turismo a seguito di istruttoria compiuta dalla competente struttura». Destinatari di questa possibile mega-elargizione sono le manifestazioni e gli eventi da realizzare nelle aree a destinazione turistica regionale. Fin qui tutto regolare. Il carro si impunta allorquando la direzione generale del Turismo non trova niente di meglio che nominare una commissione interna con il compito di “sorteggiare”, tra tutti gli aventi diritto, i beneficiari dei contributi. Una procedura controversa al punto che anche uno dei dirigenti che avrebbe dovuto occuparsi della “pratica” si sarebbe rifiutato di assolvere il compito affidatogli dai piani alti del dipartimento.
«La pubblica amministrazione calabrese – commenta il consigliere regionale del Pd Demetrio Naccari Carlizzi – opera quindi assicurando il buon andamento della lotteria, vero o falsa che sia. A questo punto non resta da chiedersi a quando il gratta e vinci». La “ruota della fortuna” pre-elettorale è partita. Non vinca il migliore (ma il preferito della dea bendata).
p. bel.