«Il duro colpo sferrato oggi dallo Stato alla ‘ndrangheta è un segnale importantissimo, ma la vera sfida da vincere sarà il voto di domenica in Calabria». È quanto afferma la deputata reggina del M5S Federica Dieni.
«L’operazione di oggi compiuta dalle forze dell’ordine, coordinate dalla Procura antimafia di Milano, ribadisce, se ancora ve ne fosse la necessità, che la ‘ndrangheta non è più un fenomeno esclusivamente radicato sul territorio calabrese. Va ricordato, tuttavia, che per la sua natura strettamente familistica, l’organizzazione, a differenza di altre, mantiene con la Calabria stretti legami di dipendenza, come dimostra il fermo, a Reggio Calabria, di Giuseppe Larosa, capo della “locale” di Giffone».
«È per questo motivo – aggiunge Dieni – che, al di là delle operazioni di polizia, credo che l’occasione migliore per colpire quest’organizzazione criminale sia il voto di domenica. Se infatti il nucleo economico degli affari della ‘ndrangheta è certamente altrove, non può esservi danno più grave che questa può subire rispetto al ridimensionamento nel controllo del territorio, dove le famiglie trovano la propria base».
«Il mio appello – continua la parlamentare pentastellata – va dunque a tutti i calabresi. Al di là delle scelte politiche, al di là delle appartenenze e delle simpatie è fondamentale votare per candidati su cui non gravi il sospetto di frequentazioni e connivenze. La guerra contro le mafie non si fa solo con la retorica, così come non esiste un solo eroe che possa salvarci da solo. Questo tipo di conflitto si vince solo con le piccole scelte silenziose, gli infinitesimi atti di impegno che decidiamo di compiere, anziché girarci dall’altra parte. Il voto di domenica può essere un inizio».
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