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Le atmosfere noir di Poe in un corto girato a Lamezia

LAMEZIA TERME Ha scelto Lamezia come location per “32” – cortometraggio tratto dal racconto noir di Edgar Allan Poe “Berenice” – il regista e sceggiatore Tore Iatorno Asta, che proprio in questi gior…

Pubblicato il: 22/11/2014 – 10:31
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Le atmosfere noir di Poe in un corto girato a Lamezia

LAMEZIA TERME Ha scelto Lamezia come location per “32” – cortometraggio tratto dal racconto noir di Edgar Allan Poe “Berenice” – il regista e sceggiatore Tore Iatorno Asta, che proprio in questi giorni ha terminato le riprese. In particolare, per riportare alle atmosfere “lugubri” presenti nel testo, è stato scelto il castello Normanno Svevo, mentre la la sfida di interpretare i protagonisti dell’opera del celebre scrittore anglosassone, è stata affidata agli attori lametini Francesco Mascaro, Saverina De Fazio e Pino Torcasio.
È una sceneggiatura capace di coinvolgere lo spettatore quella redatta da Iantorno Asta e Domenico Isabella (co-sceneggiatore, assistente alla regia, montatore), duo inaugurato con successo a Bristol, dove il 24 ottobre scorso è stato presentato “Ripped. Women’s hearts”, corto interamente made in Italy e girato a sostegno della donna. A completare il cast tecnico di “32”, ci saranno poi Luigi Magazzeni e Andrea Sinopoli.
La storia, nel dettaglio, tratta un tema ricorrente nell’opera di Poe, cioè la follia dell’animo umano in tutte le sue manifestazioni: «È un progetto affascinante – ha dichiarato il protagonista Francesco Mascaro – ma a livello interpretativo molto difficile. Nel corto in questione non esistono parole o battute, ma solo sguardi e capovolgimenti continui di stati d’animo. In fondo è proprio quest’ultimo aspetto a caratterizzare lo stile di Allan Poe, e di conseguenza è giusto che di questo stile ve ne si trovi traccia anche nel cortometraggio. È quindi il corpo a dover parlare».
La produzione ha poi pensato di «puntare in alto» con la partecipazione straordinaria di Pino Torcasio, già noto al grande e piccolo schermo per la sua partecipazione a numerose fiction note al pubblico televisivo: «Ringrazio la produzione per avermi scelto per interpretare un ruolo – ha detto Torcasio – cui mi sento legato emotivamente. L’assenza di parole e di battute è ciò che più mi ha colpito. E’ molto difficile riuscire a comunicare solo attraverso le emozioni. È una sfida, ed è un po’ come ritornare alle origini del cinema. Sono molto felice – ha continuato Torcasio – che il cortometraggio sia stato girato a Lamezia Terme, perché vuol dire che il buon cinema si può fare anche in Calabria», ha concluso.

z. b.

 

 

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