CATANZARO Si è tenuta questa mattina presso la sala giunta della Camera di commercio la conferenza stampa di chiusura della XII edizione del “Festival d’autunno”. Presenti con l’ideatrice e direttore artistico Antonietta Santacroce, Florindo Rubbettino, presidente della omonima casa editrice, Menotti Lucchetta, dirigente di settore dell’assessorato regionale alla Cultura, Giovanna Massara, componente del cda della fondazione Politeama e Paolo Abramo, presidente della Camera di commercio di Catanzaro.
Dopo un breve video sui momenti salienti dell’ultima edizione, Antonietta Santacroce si è soffermata sulla «visibilità mediatica garantita dal cartellone caratterizzato dalla presenza di artisti come Luis Bacalov e Herbie Hancock, Loredana Bertè, o attori come Michele Placido, tra gli altri. Altra caratteristica – ha proseguito Santacroce – è stata la valorizzazione dei talenti calabresi, con l’inserimento del corpo di ballo Giovanni Calabro e dell’attore Eugenio Masciari». Nell’ambito della conferenza si è, inoltre, discusso sull’attenzione rivolta alla formazione degli studenti, ricordando la lectio magistralis “Sguardi. Le poesie di Jorge Luis Borges e Pablo Neruda” che si è tenuta contestualmente all’inaugurazione.
«Il festival d’Autunno – hanno però sottolineato i presenti – non è stato però solo musica», e infatti punto fermo della kermesse culturale sono stati gli approfondimenti “La fede 2.0”, svoltosi nei luoghi storici della Città, “Spiritualità e comunicazione” coni Massimo Enrico Milone, direttore di Rai Vaticano che ha illustrato il nuovo modo di comunicare di Papa Francesco, considerato uno dei più grandi comunicatori del ‘900 per il suo linguaggio diretto e familiare; “Spiritualità e media” con Pippo Corigliano e “Spiritualità e medicina” a cura di Mauro Anselmo, giornalista de la Stampa e di Panorama. Spazio dedicato anche alla contaminazione tra generi musicali diversi, come la «miscela sapiente di rock, jazz, samba, tango, funk e balletto».
I presenti hanno inoltre ricordato l’inaugurazione dell’evento da parte dei due artisti Michele Placido e Luis Bacalov – con Gianni Iorio al Bandoneon e la cantante/attrice Federica Vincenti, per la regia di Carlos Branca – che hanno aperto il festival “Con el respiro del tango”. Conclusione affidata a un interprete internazionale come Herbie Hancock, sperimentatore che a Catanzaro, dove ha inaugurato il nuovo tour europeo, si è presentato in trio con Vinnie Colaiuta – batterista preferito da cantanti Sting, Anastacia – e James Genus, bassista del “Saturday Night live”, formazione che ha strappato applausi a un pubblico trasversale, cultori del genere o semplici appassionati di musica.
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