Crotone, la Provincia non ha soldi ma imbarca dirigenti
Un «lusso» che forse l’amministrazione provinciale di Crotone non si sarebbe potuta permettere. Cinque funzionari che incassano una promozione di fine anno e diventano dirigenti, mentre l’ente è sull…

Un «lusso» che forse l’amministrazione provinciale di Crotone non si sarebbe potuta permettere. Cinque funzionari che incassano una promozione di fine anno e diventano dirigenti, mentre l’ente è sull’orlo del dissesto. È quanto scrive Luigi Oliveri su ItaliaOggi, osservando come quanto accaduto alla Provincia pitagorica sia la plastica rappresentazione dei paradossi delle riforme degli ultimi mesi. Per effetto del dl 66/2014 convertito nella legge 89/2014, e di precedenti problemi gestionali, la Provincia di Crotone non avrebbe infatti pagati per tempo gli stipendi di ottobre e novembre. Nonostante l’onere di dover versare allo Stato ben 4,2 milioni di euro nell’anno appena iniziato, però, il 30 dicembre scorso è arrivato il decreto presidenziale con cui i funzionari in questione sono stati collocati in aspettativa perché nominati, «senza concorso», dirigenti. Insomma fatta la legge (di Stabilità) trovato l’inganno: se dall’1 gennaio 2015 entra in vigore il divieto di attribuire incarichi dirigenziali a contratto, la Provincia di Crotone ci pensa per tempo e, due giorni prima, provvede a nominare i nuovi dirigenti. E la questione degli incarichi dirigenziali, scrive ItaliaOggi, resta rilevante alla luce del sovrannumero dei dipendenti provinciali negli enti di tutt’Italia, dei quali circa 700 sono appunto dirigenti.