Prima riunione per la commissione Mezzogiorno presieduta da Occhiuto
COSENZA Il sindaco Mario Occhiuto ha partecipato ieri alla prima riunione organizzativa a Roma in qualità di presidente della commissione Mezzogiorno e politiche per la coesione territoriale in seno…

COSENZA Il sindaco Mario Occhiuto ha partecipato ieri alla prima riunione organizzativa a Roma in qualità di presidente della commissione Mezzogiorno e politiche per la coesione territoriale in seno all’Associazione nazionale Comuni italiani. La nomina, che pone Occhiuto alla guida di un settore «strategico», era arrivata nelle scorse settimane dal presidente dell’Anci Piero Fassino.
Anche quest’ultimo ha partecipato all’incontro di tipo preparatorio, insieme ai presidenti delle diverse commissioni e ai relativi delegati sulle varie materie di competenza. Il delegato della commissione presieduta dal sindaco di Cosenza, è il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
«Per quanto riguarda la mia area di riferimento – ha affermato Occhiuto – si tratta di puntare al superamento del divario esistente fra le regioni del Nord e del Sud in un frangente di crisi generale. Questo superamento, potrebbe comportare l’unica via di uscita dalla situazione negativa vissuta appunto sul piano economico-finanziario. La commissione presiedo – ha aggiunto – si adopererà per presentare proposte ai maggiori interlocutori istituzionali e del governo nazionale per il tramite dell’Anci. Promuovere reali e concrete iniziative di sviluppo sostenibile del territorio nelle aree arretrate del Paese appare – ha detto – ora l’unica vera possibilità di spiraglio».
Occhiuto ha inoltre comunicato i prossimi passi al riguardo, che «saranno concentrati – ha fatto sapere – nell’avvio delle attività delle singole commissioni e, nel caso della commissione per il Mezzogiorno, e nella convocazione di un tavolo, entro quindici giorni, su cui iniziare a imbastire, a esempio, il migliore e più efficiente utilizzo delle risorse afferenti alla nuova programmazione europea 2014-2020. Le politiche per la coesione territoriale partono da qui, dal fare rete in sinergia, scommettendo su strategie di azione che pongano – ha concluso – al loro centro lo sviluppo delle città».