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Processo Lybra, sei condanne e un'assoluzione

CATANZARO Sei condanne e un’assoluzione il filone del processo “Lybra”, che si è celebrato in rito abbreviato contro il clan Tripodi. A pronunciare la sentenza, il gup di Catanzaro Domenico Commodaro…

Pubblicato il: 04/02/2015 – 20:52
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Processo Lybra, sei condanne e un'assoluzione

CATANZARO Sei condanne e un’assoluzione il filone del processo “Lybra”, che si è celebrato in rito abbreviato contro il clan Tripodi. A pronunciare la sentenza, il gup di Catanzaro Domenico Commodaro, dopo una camera di consiglio di circa quattro ore.
Il totale degli anni inflitti dal magistrato ammonta a 34 e 4 mesi, contro i 76 chiesti dal pm della dda Pierpaolo Bruni.
Le condanne hanno riguardato Gregorio De Luca (2 anni e otto mesi e 6mila euro di multa), Massimo Murano (3 anni e 600 euro di multa), Antonio Mario Tripodi (7 anni), Nicola Tripodi (8 anni), Sante Mario Tripodi (4 anni e 8 mesi e mille euro di multa) e Salvatore Vita (9 anni e 6mila euro di multa).
Unico assolto Francesco Lo Bianco, nei confronti del quale il pm Bruni aveva chiesto 4 anni. Gli stessi condannati dovranno risarcire le parti civili individuate nel Comune e la Provincia di Vibo Valentia, Sos Impresa, Alilacco srl e la famiglia Famigliuolo.
L’inchiesta, scattata il primo luglio 2014, aveva consentito di far emergere le dinamiche sia interne che esterne del clan Tripodi di Vibo Marina e Porto Salvo.

I reati contestati dal pm Bruni ono sono associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, frode nelle pubbliche forniture, usura, rapina ed estorsione. Nel mirino del clan, che avrebbe esteso i suoi affari anche a Roma e in Lombardia, ci sarebbero stati anche i lavori del dopo alluvione del 2006 a Vibo Marina. 

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