Il Pd complice del razzismo faccia ammenda
Ancora una volta, alcune tra le massime autorità del Paese si dimostrano sensibili ai diritti di cittadinanza, immettendo nel codice la possibilità di offesa razziale come “pane quotidiano” nei rappo…
Ancora una volta, alcune tra le massime autorità del Paese si dimostrano sensibili ai diritti di cittadinanza, immettendo nel codice la possibilità di offesa razziale come “pane quotidiano” nei rapporti tra le persone.
La Giunta per le autorizzazione del Senato della Repubblica, ha negato l’autorizzazione a procedere contro il senatore Calderoli per le ingiurie nei confronti della ministra Cecile Kjenge, il tutto con la partecipazione attive dei componenti del Pd nella commissione.
Penso che da domani ogni cittadino possa esprimersi nei confronti di chiunque come l’onorevole Calderoli senza essere punito. Mi vergogno di appartenere allo stesso Partito dell’onorevole Cucca, da non confondersi con l’aspirante premier Zucca di Ballarò, il quale arrampicandosi tra gli specchi ha tentato goffamente di giustificare la presa di posizione dei componenti del Pd nella commissione.
Ricordo la visita fatta dalla Kjenge ad Acquaformosa nell’agosto del 2013, in piena campagna di offese della Lega. Ricordo come un’intera comunità si sia stretta attorno a lei per esprimerle la vicinanza e la solidarietà. Ricordo una piazza strapiena, che si è emozionata al suo discorso sui diritti, non ultimo quella sulle cittadinanze, parlando degli ultimi della terra.
Oggi io manifesto l’indignazione nei confronti degli esponenti del mio stesso partito, che hanno offeso e umiliato tanti democratici che quotidianamente si battono per una società multietnica e multirazziale, in un periodo dove gli estremismi stanno avvelenando i rapporti tra gli stati, le religioni e il vivere civile.
Che gli esponenti del Pd in commissione chiedano scusa alla Kjenge e a tutti gli italiani che credono nella convivenza civile tra le persone. In caso contrario chiedo al segretario nazionale di dichiararli fuori dal Partito per istigazione al razzismo e per “manifesta negligenza” nel rappresentare le autentiche battaglie di accoglienza e di integrazione che sono l’essenza per una forza politica di progresso come il Pd.
*assessore all’Immigrazione e all’ccoglienza di Acquaformosa