"AEMILIA" | Ordine Malta: gli indagati non hanno rapporti con noi
ROMA Il sovrano dell’Ordine di Malta “smentisce categoricamente” ogni tipo di legame con le persone coinvolte nell’inchiesta “Aemilia” condotta dalla Procura antimafia di Bologna, che ha portato all’…

ROMA Il sovrano dell’Ordine di Malta “smentisce categoricamente” ogni tipo di legame con le persone coinvolte nell’inchiesta “Aemilia” condotta dalla Procura antimafia di Bologna, che ha portato all’arresto di oltre cento persone nella regione emiliana. Altri provvedimenti sono stati emessi dalle Procure di Catanzaro e di Brescia. Alcuni giornali hanno riportato stralci di intercettazioni, precedenti agli arresti, in cui i protagonisti si dichiarano membri dell’Ordine di Malta. “Informazione assolutamente falsa”, rileva una nota dell’Ordine religioso laicale. “Nicolino Grande Aracri, Salvatore Scarpino, Giovanni Abramo, Benedetto Stranieri e Grazia Veloce non sono né membri, né sono collegati in alcun modo con il sovrano dell’Ordine di Malta”, si legge nel comunicato nel quale si evidenzia che “persone e organizzazioni in diverse parti del mondo, giocando sull’equivoco, fanno uso del nostro nome o di nomi similari al nostro per perseguire soprattutto scopi di lucro. Occorre sottolineare che i membri dell’Ordine di Malta vengono ammessi in base ad una precisa, scrupolosa ed attenta selezione: è da escludere che un appartenente alla criminalità organizzata possa essere ammesso”.