REGGIO CALABRIA “L’ultimatum” dell’Unione sindacale di base, che aveva chiesto nelle scorse settimane un incontro con l’assessore al lavoro Carlo Guccione per discutere della situazione dei lavoratori precari, non è stato raccolto. «Ora – fanno sapere dal sindacato confederale – si passa come anticipato alla fase di mobilitazione.
L’appuntamento è fissato a lunedì 9 marzo davanti alla sede del consiglio regionale, quando, in occasione della convocazione del consiglio regionale, il sindacato chiamerà a raccolta lsu-lpu, e lavoratori della mobilità in deroga. Un modo come un altro per rompere la «coltre di silenzio» e, nel pratico, per ricordare alle istituzioni «quei mille lavoratori rimasti fuori dai fondi ministeriali che aspettano di essere contrattualizzati», per comprendere «come la Regione intenda risolvere il problema degli ammortizzatori sociali (mobilità in deroga e cassaintegrati), sia per quanto riguarda i pagamenti delle 12 mensilità del 2014, sia per quanto riguarda le politiche attive per dare un lavoro a questi lavoratori esclusi dal mondo del lavoro» e, infine, «per capire come mai i lavoratori della legge 15 non sono entrati nei processi di stabilizzazione e come intenda la Regione porre rimedio alle ingiustizie di questi lavoratori che ancora lavorano in nero nei vari enti regionali.Tutte queste risposte – fanno sapere dal sindacato – i lavoratori li chiederanno con forza al sit-in con assemblea esterna di giorno 9 marzo davanti al consiglio regionale a partire dalle 11.
x
x