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Daffinà: «Atteggiamento ridicolo»

VIBO VALENTIA «La prima regola della politica è quella di sapere che ogni competizione elettorale è prima di tutto un confronto di idee, che bisogna accettare il risultato per quello che è e soprattu…

Pubblicato il: 04/03/2015 – 17:52
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VIBO VALENTIA «La prima regola della politica è quella di sapere che ogni competizione elettorale è prima di tutto un confronto di idee, che bisogna accettare il risultato per quello che è e soprattutto che bisogna saper accettare la sconfitta riconoscendo la vittoria dell’avversario, un buon politico sa che il popolo è sovrano e non contestabile nelle sue decisioni. Un buon politico, prima di ogni cosa, sa quando stare in silenzio. Detto questo non possiamo non rilevare come, stando a quanto si apprende dalla stampa, l’ex onorevole Pietro Giamborino non pare essere un buon politico». A replicare alle dichiarazioni dell’ex consigliere regionale uscito sconfitte dalle primarie vibonesi è Antonino Daffinà, esponente di Forza Italia e commissario straordinario dell’Aterp.
«A parte l’evidenza che lo strumento delle primarie nel centrosinistra e soprattutto nel Partito democratico non pare essere così linearmente accettato come si vuol far credere – aggiunge Daffinà – visto che ogni volta che viene utilizzato si porta con sé uno strascico di polemiche, l’atteggiamento del già consigliere regionale Giamborino comincia ad apparire prossimo al ridicolo, quello che ha lui è un problema interno al Pd quindi sarebbe cosa opportuna lasciare fuori dalle polemiche interne esponenti di altri partiti, per di più di segno totalmente opposto, che dall’eventuale candidatura o non candidatura del signor Giamborino non hanno da ricavarne alcunché».
«Riguardo la presenza di persone ai seggi delle Primarie che farebbero riferimento al sottoscritto, ringrazio il signor Giamborino – prosegue il commissario dell’Aterp – dell’importanza attribuita alla mia persona ma voci di corridoio dicono piuttosto che proprio lui avrebbe beneficiato del voto di elettori non proprio di sinistra, ma si tratta solo di voci e pertanto personalmente le considero al livello di chiacchiere da bar ma forse Giamborino la politica è abituato a farla in quei luoghi piuttosto che nelle sezioni di partito dove forse dovrebbe confrontarsi con i suoi dirigenti.
Riguardo l’Aterp di Vibo Valentia – conclude Daffinà – da quattro anni a questa parte ogni cosa è stata fatta alla luce del sole e la presunta denuncia fatta da alcuni organi di stampa altro non è che una farsa che sarà smascherata presto proprio grazie all’operato, che sappiamo caratterizzato dalla serietà e dalla perizia, della magistratura Vibonese e della Guardia di finanza».

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