REGGIO CALABRIA La Reggina piange, la Vigor Lamezia gode. No, non c’è pace per gli amaranto. A Roma, contro la “Lupa”, sono ancora dolori. Lancinanti, se si tien conto del risultato: 3-1 e via negli spogliatoi, a disperarsi su quell’ultimo posto in classifica sempre più blindato, quasi senza speranza. La squadra dello Stretto, per la verità, tiene per tutto il primo tempo, recupero escluso. Già, perché i padroni di casa sfruttano gli ultimi giri di lancette per trafiggere per la prima volta i calabresi. Il gol è di Tulli. Reggina negli spogliatoi sempre più confusa. Servirebbe un moto d’orgoglio. Non arriverà, non servirà. Di Michele va in rete al 69′ e illude tutti. Ma, nel momento migliore, la Lupa dimostra di essere superiore e raddoppia con Cascone (73′). Adesso la partita è finita. Gli amaranto accusano il colpo. All’81’ Bariti fa calare il sipario sul match, è la terza segnatura. Nemmeno quella decisiva: gli amaranto sono già sotto la doccia.
Stati d’animo opposti per gli uomini della Vigor. Che mettono sotto il Messina dal primo all’ultimo minuto. Sorretti dal solito calore del pubblico, i biancoverdi tengono il controllo totale sulla partita. I gol arrivano tutti nella ripresa. Al 51′ insacca Scarsella, al 64′ bissa Improta. Il Messina è gagliardo e non molla. All’80’ è 2-1. Ma non basta per rovinare la festa Vigor.
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