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Un preciso disegno dietro lo smantellamento della sanità pubblica

Stiamo assistendo da qualche tempo a movimenti inquietanti nel mondo della sanità regionale pubblica e privata, da anni tra l’altro feudo dei potentati politici locali. La sanità regionale soffre da…

Pubblicato il: 19/03/2015 – 12:03
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Stiamo assistendo da qualche tempo a movimenti inquietanti nel mondo della sanità regionale pubblica e privata, da anni tra l’altro feudo dei potentati politici locali. La sanità regionale soffre da tempo questa incurabile patologia, serbatoio di voti prima, vedi anche le ultime assunzioni preelettorali, luogo di faide per i posti di primariato e dirigenza poi. Il cocktail con tali ingredienti è imploso, nomine clientelari, assenza di meritocrazia, appalti milionari a cooperative con manager spesso già con esperienze fallimentari. In sintesi questo è il quadro. Il futuro? Servizi scadenti e sempre meno disponibili, liste di attesa lunghissime, strutture fatiscenti, l’emigrazione sanitaria in forte aumento. E in questo quadro abbastanza chiaro che si innestano le operazioni in atto nella sanità privata cosentina? Fallimenti, passaggi di proprietà, commissariamenti, concordati preventivi, in un contesto che si fronteggiano politici, imprenditori, faccendieri di comprovata immoralità. L’obiettivo? Alla fine di questo caos primordiale probabilmente uscirà uno o due poli sanitari privati che monopolizzeranno i servizi per la nostra salute nel futuro. Noi tra l’altro membri del consiglio nazionale consumatori ed utenti presso il Mef, alla luce delle continue denunce di semplici cittadini per disservizi legati al servizio sanitario abbiamo il dovere di richiamare al senso di responsabilità tutti coloro che in questa filiera agiscono, invitando le autorità preposte ad approfondire alcune circostanze oscure, dimostrando tra l’altro di non essere conniventi o organici con questo progetto finalizzato a privatizzare l’intero settore.

 

*Movimento difesa del Cittadino

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