CATANZARO Non sembra essere affatto conclusa la stagione delle divisioni nel Pd catanzarese. È quanto emerge da una lettera che circa una ventina di eletti dell’assemblea provinciale hanno inviato alle commissioni di garanzia ad ogni livello (provinciale, regionale e nazionale), al segretario regionale e al vicesegretario nazionale, denunciando «alcune gravi violazioni statutarie» che a loro parere impedirebbero tuttora «l’agibilità democratica degli organismi e la normale dialettica interna».
I sottoscrittori della missiva segnalano innanzitutto «l’illegittima composizione dell’assemblea provinciale che, a seguito del riequilibrio, secondo le modalità di cui all’art. 5 del regolamento congressuale, dei risultati congressuali, registra la presenza di componenti che, per non essere stati neanche candidati nelle liste delle assemblee di circolo, risultano essere “nominati” in seno all’assemblea provinciale e senza alcun titolo e rappresentanza ed in grave violazione di tutte le norme regolamentari del congresso, delle norme statutarie e della stessa pronuncia (12 luglio 2010) della Commissione nazionale di garanzia». Altre questioni sollevate sono quelle relative alla direzione provinciale «che non è mai stata eletta» e all’incompatibilità del segretario provinciale, Enzo Bruno, che è stato eletto presidente della Provincia di Catanzaro.
«La condizione descritta – si legge nella lettera – non è più tollerabile perché determina ed ha già determinato una grave inagibilità degli organismi statutariamente previsti e la cui assenza ancora persistente certifica la violazione colpevole e continuata di chiare norme dello Statuto nazionale e regionale». Per questo gli iscritti che hanno redatto la missiva chiedono al partito che vengano assunte tempestivamente decisioni mirate ad «assicurare l’effettiva partecipazione, anche in ragione degli esiti congressuali, alle decisioni del Pd provinciale, possibilmente attraverso strumenti straordinari che garantiscano la paritaria pluralità degli apporti politici; ad attivare immediatamente gli strumenti e le modalità, previsti dall’apposito e vigente regolamento nazionale sul tesseramento, e mai posti in essere nella federazione provinciale, a garanzia della trasparenza delle operazioni di tesseramento in considerazione della ormai prossima apertura, per l’anno 2015, della campagna di adesione».
x
x