ORIOLO Rischia il completo isolamento il comune di Oriolo dove sei frane stanno provocando ingenti danni. Le frane hanno provocato danni a diverse strade comunali e ad una strada provinciale. Ingenti problemi anche ad abitazioni private e strutture pubbliche. Con il passare delle ore aumentano le persone evacuate che hanno trovato ospitalità presso familiari ed amici. I tecnici del Cnr hanno installato ad Oriolo i sensori che serviranno a monitorare le frana. Si tratta di apparecchiature che consentono di registrare ogni movimento del terreno inviando in tempo reale un sms alla centrale del Cnr, che a sua volta allerta la Protezione civile regionale e i Vigili del Fuoco. «La frana – ha detto il geologo del Cnr Carlo Tansi – ha creato fratture al suolo alte anche 3 metri. Se queste fratture dovessero ampliarsi potrebbero coinvolgere altre abitazioni. L’area coinvolta dal movimento franoso era già stata interessata da un fenomeno simile negli anni Cinquanta, ma se si fosse conservata memoria di quei fatti non si sarebbe costruito qui. In questo momento l’unica cosa che possiamo fare è asciugare la frana facendo fuoriuscire l’acqua, ma lavorare con mezzi meccanici non è possibile, perché è pericoloso considerato che il terreno è argilloso e zuppo d’acqua». «Questi – ha concluso Tansi – sono interventi che andrebbero fatti d’estate, quando il clima consente la programmazione e la messa in opera dei lavori».
Il sindaco, Giorgio Bonamassa, durante il sopralluogo delle zone colpite ha evidenziato che «abbiamo bisogno di un aiuto concreto. Dobbiamo far rientrare la gente in casa ma per far questo abbiamo bisogno di soldi e in fretta perché siamo ancora in emergenza, tant’è che la frana sta continuando a camminare».
IL PARROCO INVOCA IL MIRACOLO
Medagliette della Madonna della Concezione distribuite alla popolazione ed ai volontari della protezione civile e vigili del fuoco. È questa l’iniziativa del parroco di Oriolo, don Nicola De Luca, che invoca la necessità di un miracolo che fermi le frane che stanno devastando tutto il territorio comunale. «In questi drammi naturali – ha detto don Nicola – spesso ci si chiede dov’è Dio, ma forse dovremmo chiederci dove sono gli uomini, o dove sono stati. In questo momento qui sono presenti solo le istituzioni locali, quelle ad alto livello non so dove siano, spero si facciano vive e al più presto. Anche perché passato il tempo presente ci vorrà la ricostruzione, e questo dipende solo da loro». Don Nicola a fine della Messa tenuta in occasione della frana nella frazione di rione Croce ha invocato l’aiuto divino affinché «Oriolo possa ottenere il miracolo che fermi la frana» e distribuito a fedeli, cittadini, carabinieri e volontari della Protezione civile le medagliette raffiguranti la Madonna.
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