REGGIO CALABRIA La via degli emigrati calabresi sembra essere diventata l’ultima speranza di sopravvivenza per la Reggina. Il presidente amaranto Lillo Foti è infatti partito questa mattina, diretto in Australia, per incontrare un gruppo imprenditoriale che, a quanto pare, è interessato a rilevare una parte delle quote della società di via delle Industrie.
Del possibile interessamento di alcuni operatori economici (di origini italiane?) verso il business del calcio in riva allo Stretto si era vociferato a lungo nei mesi scorsi. In particolare nello scorso mese di dicembre, in concomitanza con l’avvio dell’azionariato popolare del club, si era fatta strada l’ipotesi dell’arrivo di capitali provenienti da un magnate australiano. Circostanza su cui, all’epoca, Foti glissò: «Oggi non c’è nulla di concreto, in futuro chissà». Oggi l’avvio della missione agli antipodi del pianeta per cercare di salvare una delle squadre di calcio più prestigiose del Mezzogiorno, che oggi, dopo 9 anni di serie A, occupa l’ultimo posto nella classifica della Lega Pro, rischia dopo decenni la retrocessione tra i dilettanti e ha una mole debitoria che supererebbe i 10 milioni di euro.
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