ROMA Il governo ha cancellato 102 milioni di euro dal Programma nazionale servizi di cura infanzia e anziani previsto dal Piano di azione coesione (Pac) per le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per destinarli alla copertura sulla decontribuzione per i nuovi assunti prevista dalla legge di stabilità. La denuncia arriva dallo Spi-Cgil. «Si tratta nello specifico – sottolinea il sindacato – di oltre 47 milioni che sarebbero andati al finanziamento di servizi rivolti ai bambini e di 55 milioni per gli anziani non autosufficienti. In questo modo si sopprimono servizi fondamentali destinati alle persone più fragili che vivono nelle aree più deboli del Paese. Una vera e propria vergogna – conclude il sindacato – operata nel più completo silenzio ai danni di minori e anziani e sulla quale qualcuno dovrà primo o poi dare delle spiegazioni».
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