Intimidazione a Granata, indagini a ritmo serrato
COSENZA Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’intimidazione subìta da Maximiliano Granata, il presidente della Valle Crati di Cosenza, il consorzio che si occupa di smaltimento dei rifiuti liqu…

COSENZA Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’intimidazione subìta da Maximiliano Granata, il presidente della Valle Crati di Cosenza, il consorzio che si occupa di smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi urbani. All’avvocato Granata, nelle scorse settimane, è stata incendiata la sua automobile, un’Audi A6, che era parcheggiata sotto la sua abitazione in via Coletta, a Cosenza. Granata è marito del giudice del Tribunale di Cosenza, Lucia Marletta, e in passato ha ricoperto diversi incarichi politici, tra i quali quello di segretario regionale di Alleanza di Centro. Da quanto si apprende – anche per stessa ammissione del presidente del Consorzio – l’intimidazione riguarda l’attività di Granata nel suo ruolo alla Valle Crati.
Le indagini sono coordinate dal nuovo procuratore aggiunto, Marisa Manzini, che sulla vicenda mantiene uno stretto riserbo e si limita a dire: «Stiamo lavorando e siamo a buon punto. L’avvocato Granata ci ha fornito il materiale a sua disposizione e le informazioni necessarie per poter fare tutti gli accertamenti del caso. Stiamo indagando a tutto campo. Tenendo conto che la Valle Crati copre un bacino molto ampio».
mi. mo.