"Missing", confermati sei ergastoli

La Corte di Cassazione ha confermato sei ergastoli nell’ambito del maxiprocesso “Missing” sulla guerra di mafia nel Cosentino. Carcere a vita per Giuseppe Ruffolo, Domenico Cicero, Giovanni Abbruzzese, Gianfranco Ruà, Romeo Calvano e Pasquale Pranno. Le difese hanno già annunciato ricorso alla Corte europea. L’inchiesta Missing, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal Ros dei carabinieri, puntò a fare luce su due sanguinose guerre di mafia combattute sul territorio cosentino tra gli anni 70 e 90, con la ricostruzione, tra l’altro, di decine di omicidi di ‘ndrangheta. Lo scontro tra i clan Pino-Sena e Perna-Pranno. La loro condanna era già passata in giudicato a marzo dello scorso anno, ma i loro avvocati avanzarono un ricorso straordinario sottolineando l’avvenuta prescrizione del reato perché l’inchiesta che ha riguardato i loro assistiti è stata riaperta nel 2006 su fatti risalenti però agli anni 80, quindi oltre 20 anni dopo i fatti contestati dalla Dda. Ma gli ermellini non hanno accolto il ricorso.