Il Pd da democratico a monocratico?
Ho scoperto leggendo una nota firmata, forse per la prima volta, segreteria provinciale Pd Catanzaro, che il mio è diventato un partito monocratico. Condivido la parte nella quale affronta , anche se…
Ho scoperto leggendo una nota firmata, forse per la prima volta, segreteria provinciale Pd Catanzaro, che il mio è diventato un partito monocratico. Condivido la parte nella quale affronta , anche se con molto ritardo, la sitazione di degrado politico ed amministrativo nel quale il centrodestra ha trascinato la nostra città capoluogo. Prendere coscienza, con qualche anno di ritardo della situazione cittadina, la dice lunga sulla presenza di questa segreteria nei territori e nei circoli. Dov’era la segreteria provinciale quando qualche circolo discuteva di rifiuti? Dov’era quando qualche circolo discuteva di mobilità e trasporti inesistenti? Dov’era quando qualche circolo affrontava la situazione della sanità in città? Dov’era quando qualche circolo discuteva di problemi di sicurezza? Meraviglia che dopo 18 mesi dal congresso ci si accorge che è urgente costituire un organismo cittadino dopo aver lasciato nel totale abbandono i circoli. Comunque non è mai troppo tardi. La parte che non condivido, anzi la ritengo un tentativo maldestro di piazzare qualche altra pedina prima dell’arrivo da Roma del commissario, che avrà il compito di gestire il prossimo congresso provinciale, è l’annuncio della celebrazione del congresso cittadino. Questa notizia che apprendiamo dalla stampa, anche perchè , per la totale mancanza di organismi nei quali discutere, siamo costretti nostro malgrado, come è successo nell’ultima settimana, ad utilizzare la stampa per dirci come e cosa pensiamo della situazione del partito provinciale. Nella nota la segreteria provinciale informa il “popolo”, perchè ormai ci si rivolge ai cittadini anzichè agli iscritti, questo succede quando si confondono ruoli politici con ruoli istituzionali, che in “tempi certi e ravvicinati, funzionali al grado di crisi che vive la comunità” e comunque entro giugno sarà celebrato il congresso cittadino. A parte che bisognerebbe conoscere chi e con quali poteri ha scritto quella specie di regolamento congressuale che circola, pensare che il congresso cittadino risolva la crisi della nostra comunità, è la dimostrazione che questa segreteria vive ormai abbarbicata ai posti di potere e non si accorge di quale è realmente la situazione di una città che avrebbe il diritto di avere una vera classe dirigente, che purtroppo per noi, non si esaurisce col mettere qualche amico al posto di segretario cittadino. Ma la cosa che più rattrista un militante, un democratico cultore delle regole, è prendere coscienza della totale mancanza di rispetto dei ruoli e delle regole. Un gruppo di amici, che con l’arroganza del potere e forti della impunibilità che pensa di avere da parte della commissione regionale e provinciale di garanzia, così come è avvenuto al congresso, pensa di poter imporre qualcosa che non è nella loro disponibilità statutaria. Vorrei rammentare a questi grandi strateghi che lo statuto, sia nazionale che regionale, all’articolo 7 declama “la segreteria è organo che collabora col segretario e ha funzioni esecutive” cioè esegue i deliberati degli organismi dirigenti, che nel nostro caso sono l’assemblea provinciale e la direzione provinciale. Ora, a meno che nessuno si sia accorto, dal congresso ad oggi non è mai stata convocata, con la complicità e la responsabilità di Magorno e Guerini, nè l’assemblea provinciale nè tanto meno la direzione è stata mai eletta. Pertanto è illeggittimo ed illegale che un organismo esecutivo si sostituisca ad un organismo politico che è il solo titolato a decidere di linea politica e di organizzazione del partito sul territorio. Spero che, chi si sente gruppo dirigente, non trascini in ricorsi e controricorsi un partito che ha il dovere di governare la regione la provincia e decine di comuni, in una diatriba della quale sono convinto la stragrande maggioranza degli iscritti ne farebbe volentieri a meno.
*direttivo circolo Catanzaro Lido