CROTONE Si sono concluse, intorno alle 6 di questa mattina, le operazioni relative allo sbarco di 35 migranti al porto di Crotone. I migranti erano a bordo di un’imbarcazione a vela intercettata nella tarda serata di ieri dagli uomini del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, in collaborazione con un’unità della Guardia costiera di Crotone, a dieci miglia circa a sud di Capo Rizzuto: si tratta di 35 persone che si sono dichiarate di nazionalità siriana, irachena e vietnamita, tra cui 8 donne (di cui una incinta) e 8 bambini. L’imbarcazione risulterebbe partita dalla Turchia circa 7 giorni fa e i migranti avrebbero pagato per il viaggio circa 800 euro, gli adulti, e 400 euro i bambini. A bordo della stessa vi era un gommone di circa tre metri che verosimilmente sarebbe servito agli scafisti per darsi alla fuga una volta giunti in prossimità delle coste italiane. Le persone soccorse, trasbordate sulle unità operanti, rifocillate ed assistite, sono state portate nel porto di Crotone; da un primo controllo sanitario effettuato in mare da un medico del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, imbarcato sulla vedetta della Guardia di finanza, sono risultate complessivamente in discrete condizioni di salute. La donna in stato di gravidanza è stata comunque subito trasportata al porto con una vedetta veloce delle fiamme gialle.
Il convoglio è arrivato alle prime luci dell’alba di oggi nel porto di Crotone, dove i migranti hanno ricevuto la prima accoglienza, predisposta dalla locale Prefettura, con la consueta partecipazione e collaborazione di tutte le forze di Polizia, della Croce Rossa e delle associazioni di volontariato. Gli stessi cittadini extracomunitari sono stati trasferiti al Centro d’Accoglienza Sant’Anna di Crotone per le procedure d’identificazione.
All’esito di articolati approfondimenti di polizia giudiziaria a cura delle Fiamme gialle, anche con la collaborazione della squadra mobile della Polizia di Stato, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, i soggetti ucraini Z.B. di anni 28 e M.W. di anni 43, sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina per aver condotto il veliero, con un carico di migranti irregolari, sino alle acque nazionali italiane.
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