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Regione, il rimpasto in mano a Forza Italia

LAMEZIA TERME Tutti i consiglieri regionali di area Forza Italia (compresi quelli della Casa della Libertà e del gruppo misto) sosterranno il referendum sulla revisione dello Statuto regionale. È qua…

Pubblicato il: 15/06/2015 – 20:04
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Regione, il rimpasto in mano a Forza Italia

LAMEZIA TERME Tutti i consiglieri regionali di area Forza Italia (compresi quelli della Casa della Libertà e del gruppo misto) sosterranno il referendum sulla revisione dello Statuto regionale. È quanto è emerso nel corso della riunione tenuta oggi nella sede del partito a Lamezia Terme a cui hanno preso parte la coordinatrice regionale Jole Santelli, i vice coordinatori Wanda Ferro, Giuseppe Galati e Roberto Occhiuto, i consiglieri regionali Francesco Cannizzaro, Giuseppe Graziano, Giuseppe Mangialavori, Ennio Morrone, Alessandro Nicolò, Fausto Orsomarso, Domenico Tallini. Assente solo Nazzareno Salerno, “solidale” con Pasqualino Ruberto all’indomani della vittoria alle elezioni lametine del “rivale” (sostenuto da Fi) Paolo Mascaro.
Forza Italia, si legge in una nota ritiene che «le modifiche allo Statuto regionale volute dal centrosinistra non hanno l’obiettivo di rendere più snella la macchina regionale, ma servono soltanto a consentire al governatore Oliverio di risolvere i problemi della sua maggioranza distribuendo incarichi e posizioni di potere che comporteranno soltanto ulteriori costi per i cittadini. Dovranno essere i calabresi – si legge ancora nella nota di Fi – ad esprimersi attraverso una consultazione popolare, per dire se sono d’accordo che Oliverio possa nominare sette assessori esterni al consiglio regionale e assegnare deleghe ai consiglieri della sua maggioranza nelle deleghe più svariate per aumentare surrettiziamente il numero degli assessori, seppure di secondo livello». Gli otto consiglieri regionali hanno dunque sottoscritto la richiesta di referendum, ma non tutti durante la discussione hanno assunto le medesime posizioni: più prudenti rispetto ai colleghi, in particolare, si sono mostrati Nicolò, Morrone e Cannizzaro. E proprio alla luce delle loro osservazioni su questioni procedurali lo stesso capogruppo di Fi e quello della Cdl (Cannizzaro) venerdì approfondiranno con gli uffici di Palazzo Campanella aspetti tecnici relativi all’espletamento e alla validità del referendum. Ad ogni modo, dal momento in cui verrà depositata la richiesta del referendum sarà bloccata la promulgazione del nuovo Statuto che, dunque, in tal caso non potrà entrare in vigore. Per queste ragioni la partita del rimpasto si complica ulteriormente per Oliverio: con questa situazione, il governatore potrebbe teoricamente nominare soltanto altri due assessori esterni. Un terzo c’è già (è Nino De Gaetano) e il vincolo del 50% non può essere aggirato.

Nel corso della riunione sono stati commentati in maniera positiva i risultati dei ballottaggi nei comuni di Lamezia Terme e Gioia Tauro, con l’affermazione di Paolo Mascaro e Giuseppe Pedà, sostenuti da Forza Italia. «Dati – conclude Fi – che segnano una sconfitta per il governo Oliverio, che a sei mesi dal suo insediamento è ancora impantanato in una situazione di totale immobilismo, e premiano il centrodestra che si è presentato unito ritrovando la fiducia del proprio elettorato».

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