Maturità in Calabria, tra ansia e baci portafortuna
CATANZARO Si è conclusa la prima prova degli esami di maturità del 2015. Facce soddisfatte e ben più rilassate all’uscita dagli istituti scolastici catanzaresi, con l’ansia e la tensione di ques…

CATANZARO Si è conclusa la prima prova degli esami di maturità del 2015. Facce soddisfatte e ben più rilassate all’uscita dagli istituti scolastici catanzaresi, con l’ansia e la tensione di questa mattina si sono dissolte alla scoperta delle tracce. Fuori dai cancelli, sorrisi e pacche sulle spalle, oltre alla classica domanda: «Tu che traccia hai fatto?». Oggi era il giorno dedicato al compito di italiano e la maggior parte degli studenti di Catanzaro ha scelto di cimentarsi nella traccia di ambito tecnico-scientifico dal titolo “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica che ha trasformato il mondo della comunicazione che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche”.
Tra i preferiti, anche il saggio breve sulla resistenza, mentre meno apprezzato il tema di cultura generale che partiva dalle dichiarazioni di Malala Yousazfai, la giovane attivista pakistana nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione delle donne della città di Mingora, che ha riscosso meno successo.
Domani sarà poi la volta della prova specifica per i diversi indirizzi scolastici: latino per i licei classici e matematica per i licei scientifici, mentre il prossimo lunedì 22 giugno si terrà la terza prova che prevede domande di cinque materie differenti.
Come ogni anno, l’inizio degli esami di maturità porta con sé emozione e un filo d’ansia. Anche per gli studenti di Catanzaro, l’approccio all’ultimo capitolo di un lungo percorso di studi è stato un momento vissuto tra la tensione dell’esame e la voglia di terminare al più presto per vivere l’esperienza di diventare grandi.
Tra fidanzati che si scambiano un bacio portafortuna sull’ingresso della scuola e qualcuno che di nascosto fuma nervosamente una sigaretta, i maturandi catanzaresi già alle otto di questa mattina hanno varcato le soglie dei rispettivi istituti scolastici. Ma per alcuni non c’è ansia, solo voglia di scoprire cosa li aspetta dopo: «Siamo giunti a un appuntamento importante – confessa, con un filo d’emozione, Fabio, del liceo classico “Galluppi” di Catanzaro –, ma non vedo l’ora di terminare gli esami e concentrarmi sul futuro. Una volta diplomato, vorrei iscrivermi a medicina, ma prima c’è da vivere l’estate».
Calvino con «Il sentiero dei nidi di ragno», una riflessione sulla Resistenza, Malala e il diritto all’istruzione. È questo il ventaglio dei titoli proposti agli studenti impegnati stamattina nella prima prova dell’Esame di Stato. I candidati in Calabria sono 19.006 e 497 sono le commissioni nominate per esaminarli.

A COSENZA
I maturandi cosentini amano la comunicazione tecnologica. La traccia scelta dalla maggiorparte degli studenti è stato il saggio breve per l’ambito tecnico-scientifico sul tema “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica che ha trasformato il mondo della comunicazione che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche”. Perché «tra i più fattibili».
«L’ho scelto – ha detto Lorenzo del V F del liceo scientifico “Fermi” – perché era più semplice. Oggi è andata bene. Temo più domani il compito di matematica e la terza prova». Tema diverso quello fatto da un suo compagno di classe, Simone: «Ho fatto la traccia su Malala perché mi sentivo più preparato e nel programma non avevamo studiato Calvino».
Giorgia della V A ha scelto il saggio breve per l’ambito artistico-letterario, ma non si è accorta dell’errore sulle opere di Matisse: «Stanotte ero agitata ma dopo aver letto le tracce mi sono tranquillizzata». Fabrizio si aspettava una traccia sull’Expo o sull’Isis: «Alla fine ho scelto il saggio breve in ambito tecnologico perché era il più fattibile. Domani non finirò presto come oggi e temo la terza prova». Anche all’istituto “Geometra” di Acri il saggio breve per l’ambito tecnolgico è stato il pù gettonato, ma c’è anche chi ha optato per il tema sulla Resistenza. «Quest’anno – ha detto Giorgio della Ragioneria di Cosenza – c’erano tanti anniversari, quindi aspettavamo altre tracce. Ma è andata bene: erano fattibili».
Poco gettonato Calvino anche al liceo classico dove in molti hanno scelto il saggio breve per l’ambito letterario e per l’ambito storico-politico.
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it