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Crotone, il calcio giovanile ricorda Dodò

CROTONE Si è svolta nel pomeriggio a Crotone l’amichevole in ricordo di Dodò Gabriele, il bimbo crotonese di undici anni ucciso dalla ‘ndrangheta il 25 giugno del 2009, mentre giocava a calcetto. Il…

Pubblicato il: 25/06/2015 – 17:27
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Crotone, il calcio giovanile ricorda Dodò

CROTONE Si è svolta nel pomeriggio a Crotone l’amichevole in ricordo di Dodò Gabriele, il bimbo crotonese di undici anni ucciso dalla ‘ndrangheta il 25 giugno del 2009, mentre giocava a calcetto. Il meglio del calcio giovanile regionale si è radunato nel campetto sito in località Margherita (nei pressi di Crotone), dove Dodò venne ucciso, per una giornata all’insegna della legalità.
Un terribile agguato di ‘ndrangheta, che sconvolse l’intera cittadina crotonese, che ha visto anche l’uccisione di Gabriele Marrazzo (ritenuto la vittima designata), avvenuto per mano di Andrea Tornicchio e Vincenzo Dattolo, entrambi condannati all’ergastolo (poiché ritenuti gli esecutori materiali dell’agguato) confermato dalla Corte di Cassazione, nel maggio scorso.
Come ogni anno, i genitori del piccolo Dodò continuano a portare con grande forza, in ogni parte del paese, la loro testimonianza di legalità nel ricordo del loro bambino, strappato alla vita in modo brutale e ingiusto.
«Come oggi, proprio qui in questi campetti, ricordo di aver assistito alla scena più brutta della mia vita – ha affermato, commosso, il padre del piccolo Dodò, Francesco Gabriele – perché hanno ucciso mio figlio, un bambino innocente. Ringrazio tutti coloro che oggi sono qui presenti, a tener vivo il ricordo di Dodò ma soprattutto a manifestare contro la criminalità organizzata e quindi contro tutte le vittime di mafia. Dopo che questa ha colpito la mia famiglia, ero diventato un sepolto vivo, ma con l’aiuto di Dodò e grazie a Libera e quindi anche a don Luigi Ciotti, che venne a trovarmi a casa mia, porto ogni giorno avanti il mio messaggio con la speranza che quello che è accaduto a mio figlio non accada mai più».
All’iniziativa promossa da Libera Crotone, dalla Federazione italiana calcio di Crotone e dalla Delegazione provinciale della lega nazionale dilettanti hanno partecipato l’Academy Crotone, il Calcio Lamezia, il Catanzaro Calcio 2011, l’Oreste Angotti, la Reggina Calcio e il Real Kroton.
«Vogliamo lanciare un messaggio ben preciso ai ragazzi che partecipano a questo torneo, che non a caso hanno la stessa età di Dodò quando venne ucciso ingiustamente. Vogliamo restituirgli la libertà di giocare senza paura di essere uccisi da un pazzo qualsiasi – ha affermato Antonio Tata, referente di Libera Crotone – e noi cittadini dobbiamo anche riprenderci la dignità, senza aver paura di queste persone. Noi ricordiamo Dodò ogni giorno, in ogni nostro impegno quotidiano».
Il raduno, iniziato verso le 16.00, ha richiamato moltissimi spettatori e si è concluso con un bellissimo momento musicale, a cura della giovane cantante crotonese Chiara Ranieri.

 

Maria Dora De Caria
redazione@corrierecal.it

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