«Siamo vicini ai sindaci dello Jonio che da anni aspettano che la 106 per il tratto Sibari-Roseto, già appaltata, venga realizzata». È quanto afferma in una nota il senatore di Ncd Antonio Gentile. «Sappiamo che il governo ha portato la pratica al Pre Cipe – prosegue Gentile – e che doveva andare al Cipe per l’avvio dei lavori. Si tratta di un investimento di un miliardo di euro già aggiudicato. Sembra che qualche burocrate abbia dirottato il progetto al Consiglio superiore dei lavori pubblici e quindi verso un binario morto. Probabilmente qualche dirigente del Ministero – aggiunge ancora il senatore di Ncd – punta a far sì che il progetto stesso venga definanziato, costringendo l’erario a pagare una forte penale e i calabresi a sopportare uno scippo assurdo. Chiediamo ad Oliverio di alzare la voce e siamo disponibili a collaborare perché non possiamo pensare a un ennesimo caso di opere pubbliche rimaste sulla carta. La 106 è la strada più pericolosa d’Italia – conclude Gentile – e va completata subito».
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