COSENZA È tornato nello stadio che lo ha acclamato per undici anni intensissimi. Lo stadio che lo ha visto realizzare valanghe di reti. Hanno gioito per lui tre generazioni di tifosi che oggi piangono la sua scomparsa. Cori e fumogeni erano, come sempre, per Gigi Marulla, il bomber del Cosenza morto ieri a 52 anni dopo un malore. Poco dopo le 18 il feretro ha attraversato il San Vito per concedersi all’abbraccio dei supporter rossoblù, circa 500, accorsi nel teatro delle gesta del bomber. I canti hanno accompagnato il passaggio del feretro, poi il viaggio di Marulla è proseguito verso piazza Loreto dove è stata allestita la camera ardente, nella stessa chiesa dove domani alle 17 saranno celebrate le esequie. Per i funerali sono attesi pullman di ultrà di tutte le tifoserie calabresi che saranno presenti «oltre ogni rivalità»
Al termine della funzione religiosa, prima della tumulazione, un ultimo corteo lo accompagnerà fino al centro Marca che lui stesso aveva fondato per allevare giovani talenti. In città, intanto, si discute della possibilità di intitolare al campione originario di Stilo proprio lo stadio San Vito. In questo senso, una proposta potrebbe essere avanzata nei prossimi giorni. A questo proposito, una nota di Palazzo dei Bruzi spiega che «il sindaco Mario Occhiuto e tutto l’esecutivo non stanno mancando di sostenere le iniziative che da qui in avanti serviranno a mantenere viva la memoria di un uomo che con il suo esempio di vita ha saputo lasciare segni indelebili non solo nello sport». Un gruppo di consiglieri comunali, intanto, ha inoltrato una formale richiesta di un consiglio comunale per l’intitolazione dello stadio a Marulla. La firmano Marco Ambrogio, Salvatore Perugini, Maria Lucente, Giuseppe Mazzuca, Sergio Nucci, Enzo Paolini, Giovanni Perri, Giovanni Cipparrone (che è sulla stessa linea dei colleghi ma non firma in attesa che si intitoli una piazza già individuata a Denis Bergamini), Cataldo Savastano, Roberto Sacco, Fabio Falcone, Franco Perri, Raffaele Cesario, Michelangelo Spataro, Andrea Falbo, Roberto Bartolomeo. «Da oggi, per acclamazione popolare – ha detto Sergio Crocco, storico capo degli ultrà rossoblu – questo stadio è intitolato a Gigi Marulla».
E nella tarda serata di lunedì anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha confermato la volontà, già ventilata, di intitolare al campione di Stilo lo stadio: «Ci onora che Gigi Marulla venga legato al nome di Cosenza e intendiamo per questo onorarne immediatamente la memoria cominciando dall’intitolargli la sua “casa”. Lo stadio San Vito diventerà stadio Luigi Marulla in modo che il ricordo di ciò che Marulla è stato e che ha rappresentato abbia un luogo indelebile che lo onori come merita».
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