Rimborsopoli, per Parente annullato il sequestro dei fondi
REGGIO CALABRIA Il tribunale della libertà di Reggio Calabria ha annullato il sequestro di 14 mila euro disposto dal gip Olga Tarzia nei confronti dell’ex consigliere regionale Claudio Parente nell’a…

REGGIO CALABRIA Il tribunale della libertà di Reggio Calabria ha annullato il sequestro di 14 mila euro disposto dal gip Olga Tarzia nei confronti dell’ex consigliere regionale Claudio Parente nell’ambito dell’inchiesta sulla arbitraria gestione dei rimborsi dei gruppi consiliari regionali. A renderlo noto sono gli avvocati Armando Veneto e Giacomo Maletta, legali del politico, che si dicono «soddisfatti della decisione del tribunale del riesame che ha reso giustizia avverso un provvedimento di sequestro che nemmeno astrattamente poteva essere ipotizzato nei confronti di Claudio Parente, il quale, in silenzio ed evitando autoassoluzioni mediatiche e rituali manifestazioni di fiducia nella magistratura, ha atteso con dignita’ e stile lo scontato epilogo». Per i legali «rimane tuttavia nel nostro assistito, l’amarezza per essere stato coinvolto, sebbene in modo molto marginale, in una indagine basata su comportamenti, che nulla hanno a che fare con il suo modo di agire, per come riscontrato anche dagli inquirenti, avendo gli stessi accertato come le spese sostenute da Parente fossero tutte conferenti e gli importi delle stesse spese, superassero abbondantemente i rimborsi ottenuti».