L'Asp di Cosenza spende come una scuderia automobilistica

COSENZA Se sulle delibere non ci fosse il timbro dell’Asp, le si potrebbe scambiare per gli impegni di spesa di una scuderia automobilistica. La manutenzione delle auto aziendali assorbe una fetta cospicua delle spese dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Già nelle previsioni, gli uffici avevano stanziato 600mila euro per le esigenze di tutti i distretti. Bene, quei soldi – che pure non sembrano pochi – non bastano. Lo esplicita una ulteriore delibera, che porta la data del 29 dicembre 2015 e la firma di Gianfranco Filippelli. È uno degli ultimi atti siglati dall’ormai ex commissario straordinario e destina altri 170mila euro alla faccenda. Riassumendo: l’Azienda ha spedito 770mila euro sul conto destinato alle riparazioni dei mezzi. La nuova iniezione di fondi è dovuta a «particolari e imprevisti eventi straordinari occorsi nel corrente anno». Quali? «Numerosi sinistri subìti e per i quali è intervenuto rimborso da parte delle compagnie assicurative, il rifacimento di motori su automezzi di soccorso per i quali era ancora garantita l’affidabilità per complessivi 79mila euro e la sostituzione di pneumatici invernali per circa 26mila euro». Salgono i costi, dunque, secondo una tendenza consolidata negli ultimi anni.
La manutenzione dei mezzi aziendali, infatti, era finita nel mirino già qualche anno fa, quando l’allora direttore generale Gianfranco Scarpelli, partendo da un contratto in proroga annuale, raddoppiò le somme destinate al servizio, effettuato dalla Blue Service, passando da 200mila a 400mila euro all’anno. Nonostante il Piano di rientro, dunque, ci sono voci che continuano a crescere. Tre anni dopo, si arriva alla cifra record di 770mila euro in un anno.
Troppo o troppo poco? Per capirlo si possono fare due conti: ogni tre anni, l’Asp spende un milione e 800mila euro per la manutenzione delle auto aziendale. Con questa cifra, utilizzando la formula del noleggio a lungo termine, l’Azienda potrebbe dotarsi di un veicolo per ciascuno dei Comuni della provincia. Avrebbe un parco automezzi più nuovo e, dunque, meno bisognoso di interventi di manutenzione. Ai piani alti della sanità bruzia, però, preferiscono investire in piccole e medie riparazioni.

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it