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Cittanova, si rialza il sipario sul "Cine-Teatro Gentile"

CITTANOVA Si rialza il sipario sul “Cine-Teatro Gentile” di Cittanova, città nel cuore della Piana di Gioia Tauro non molto distante da Reggio Calabria. Direttore artistico di questa tredicesima st…

Pubblicato il: 20/01/2016 – 15:22
Cittanova, si rialza il sipario sul "Cine-Teatro Gentile"

CITTANOVA Si rialza il sipario sul “Cine-Teatro Gentile” di Cittanova, città nel cuore della Piana di Gioia Tauro non molto distante da Reggio Calabria. Direttore artistico di questa tredicesima stagione teatrale l’attore Antonio Salines, già direttore del Teatro Belli di Roma. L’attività teatrale, a cura dall’associazione “Kalomena”, diretta da Girolamo Demaria, riprende dopo una lunga pausa iniziata nel 2005 a causa di lavori di ristrutturazione della struttura. La nuova sede è stata ufficialmente inaugurata il 2 giugno scorso con lo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame “Coppia aperta” e un collegamento telefonico in diretta con lo stesso autore. Una sezione riservata ai giovani, rientra tra le novità di quest’anno. Il progetto “Teatro studenti” prevede le matinée di alcuni spettacoli per permettere agli studenti di poter partecipare alle diverse proposte teatrali (“Aspettando Godot”, “Il sogno di Ipazia”, “Corrado Alvaro” saranno tra questi). Una stagione iniziata il 28 dicembre 2015 con il corpo di ballo “La Classique”di Mosca e “Lo Schiaccianoci”, di Tchaikovsky, con le coreografie di Marius Petipa. Un inizio promettente che ha replicato il sold out anche il 19 gennaio, per il secondo spettacolo di questa kermesse “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesserling con la regia Giancarlo Marinelli. Nove gli appuntamenti che impegneranno il teatro fino al 6 maggio. Il 2 febbraio il “Centro d’arte contemporanea” del teatro Carcano di Milano, riproporrà un classico del teatro dell’assurdo. Samuel Beckett e il suo “Aspettando Godot”, saranno interpretati dallo stesso direttore artistico Antonio Salines, con la partecipazione di Luciano Virgili, Edoardo Siravo Enrico Bonavera e la regia di Maurizio Scaparro. Il 25 febbraio due grandi drammaturghi del secolo scorso rivivranno grazie alla “Compagnia Mauri Sturno” di Roma. “Quattro buffe storie” si fonda su quattro atti unici di Luigi Pirandello e Anton Cechov. “Cecè” e “La patente” del poeta di Girgenti e “Domanda di matrimonio” e “Fa male il tabacco” dell’autore russo, saranno diretti dal regista Glauco Mauri. In scena Mauro Mandolini, Laura Garofoli, Amedeo D’Amico, Lorenzo Lazzarini, Paolo Benvenuto Vezzoso. In occasione della giornata nazionale della festa della donna, sarà un uomo, Riccardo Castagnari, a omaggiare un’icona di femminilità e stile retrò: Marlene Dietrich. Accompagnato al pianoforte da Andrea Calvani “Quince” – alter ego di Castagnari –, scrive, dirige e interpreta “Marlene D. The Legend”. Lo spettacolo è reduce dal successo della tournée nazionale ed europea ed è stato in cartellone per mesi a Parigi e a Roma (Teatro Flaiano), Milano (Teatro Franco Parenti), Torino (Teatro Erba). Stesso giorno, si commemora un’altra donna riconsegnata alla storia mondiale per essere considerata come la prima matematica della storia. “Il sogno di Ipazia” di Massimo Vincenzi verrà interpretato da Francesca Bianco con la regia Carlo Emilio Lerici. Il 19 marzo Tina Tempesta diventerà Olga, un’arzilla 90enne in “Mai stata sul cammello?”, commedia scritta da Aldo Nicolaj, prima produzione targata Teatri di Bari e firmata Vito Signorile. In scena anche Antonella Genga e Stefania Bove, nel ruolo delle figlie di Olga. L’8 aprile sarà la volta di una comicità tutta partenopea. Vincenzo Salemme firma questa commedia nata nel 1991 e riproposta – adesso – con una struttura in due atti che mantiene i toni dell’umorismo degli equivoci, in cui i contendenti lottano a suon di ipocrisia. Biagio Izzo sarà l’interprete de “L’Amico del cuore” con Mario Porfito, Francesco Procopio, Yuliya Mayarchuck, Samuele Sbrighi, Luana Pantaleo e con Antonella Cioli e la regia dello stesso Salemme. Chiude la rassegna un incontro espressamente commissionato dal direttore artistico Antonio Salines alla “Lyriks” – laboratorio interdisciplinare di ricerche artistiche di Nino Cannatà -, per chiudere con un messaggio significativo questa rinnovata stagione del teatro comunale “R. Gentile”. Lo spettacolo è incentrato sulla vita di un grande poeta e scrittore calabrese: Corrado Alvaro. Il 6 maggio, in una selezione tra alcune delle sue opere più importanti, un coro di voci e suoni della tradizione aspromontana rievoca figure, personaggi, storie e paesaggi di un tempo, attraverso musica contemporanea, sonorità elettroniche e immagini video. “San Luca 1895 / Roma 1956” opera video teatrale nel 60° anniversario della scomparsa di Corrado Alvaro è un progetto – video di Nino Cannatà, con Walter Cordopatri (attore), Maria Elena Romanazzi (soprano) e il coro “Gente in Aspromonte”. L’evento è stato patrocinato dalla “Fondazione Corrado Alvaro”, con la collaborazione della “Cineteca della Calabria” e rientra nella sezione “Nuovi Percorsi”, che mira a valorizzare il territorio della provincia reggina e i talenti che ne fanno parte. L’associazione Kalomena ha deciso di destinare parte dell’incasso di ogni singolo biglietto all’iniziativa solidale “100 Pasti per un Capodanno” per garantire del cibo a chi ne ha bisogno.
Il programma completo è consultabile sul sito http://www.associazionekalomena.it/stagione-20152016.

Miriam Guinea
redazione@corrierecal.it

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