Tentò di uccidere il marito della sua amante, arrestato
REGGIO CALABRIA È stata un’indagine lampo quella che ha portato all’arresto di Filippo Cassone, trentaquattrenne reggino accusato di aver tentato di uccidere il marito della donna con cui da tempo av…

REGGIO CALABRIA È stata un’indagine lampo quella che ha portato all’arresto di Filippo Cassone, trentaquattrenne reggino accusato di aver tentato di uccidere il marito della donna con cui da tempo aveva una relazione. La vittima, un trentenne di origine marocchina – tuttora ricoverato agli Ospedali Riuniti – è stata attirata con un pretesto in un luogo isolato del quartiere Gebbione, dove Cassone ha tentato di ucciderlo con un colpo di pistola. Sfuggito all’agguato, nonostante le ferite il trentenne è riuscito a raggiungere la casa dei suoceri, dove è stato soccorso dalla moglie e dai familiari. Da loro, gli investigatori della Mobile, allertati dai medici del Riuniti, si sarebbero aspettati collaborazione, rabbia e sdegno, ma sono riusciti a strappare solo testimonianze reticenti e contraddittorie. Un indizio – chiaro – che ha indotto gli agenti a scavare nell’ambiente familiare della vittima, fortemente caratterizzato da episodi di maltrattamenti che avevano determinato, negli ultimi mesi, la separazione di fatto dei coniugi. Nello stesso periodo, la donna si era progressivamente avvicinata a Filippo Cassone, con il quale era nata prima un’amicizia quindi una relazione sentimentale. Una donna che probabilmente il trentaquattrenne reggino avrebbe voluto solo per sé e in ogni caso lontano da quel marito che per anni l’aveva maltrattata. Sarebbero queste le motivazioni che hanno portato all’arresto di Cassone, destinatario di un fermo il 22 gennaio scorso per ordine della Procura di Reggio Calabria, oggi convalidato dal gip.
a. c.