Nuova tegola per Abramo: lascia un altro assessore
CATANZARO Sergio Abramo perde un altro pezzo della sua giunta: Daniela Carrozza, assessore comunale alla Cultura, lascia dopo due anni, motivando – pubblicamente – la sua decisione con l’esigenza di…

CATANZARO Sergio Abramo perde un altro pezzo della sua giunta: Daniela Carrozza, assessore comunale alla Cultura, lascia dopo due anni, motivando – pubblicamente – la sua decisione con l’esigenza di tornare a occuparsi a tempo pieno della propria attività: «Ho lavorato con passione e dedizione – scrive in una lettera aperta indirizzata al sindaco – perché innamorata della mia città e convinta che lavorando in sinergia si possono ottenere risultati strabilianti. Questi due anni ne sono stati la prova! Prima all’assessorato alle Attività produttive e dopo al Turismo e Cultura. Ciliegina sulla torta sono state le festività natalizie 2015 dove abbiamo regalato ai catanzaresi momenti di spensieratezza e felicità e la speranza/concretezza che Catanzaro può e deve essere una città viva, vivace e vissuta. Ho necessità di tuffarmi nuovamente a tempo pieno nelle mie attività e mi trovo costretta a dover rinunciare al mio incarico di assessore. Caro Sergio, sono certa che comprenderai le mie ragioni. È stato un grande piacere poter lavorare insieme».
SECONDA DEFEZIONE Motivazioni pubbliche a parte, l’addio di Carrozza è il secondo nella giunta Abramo nel giro di pochi giorni. Il sindaco ha dovuto inghiottire anche l’abbandono di Saverio Lovero, che giovedì scorso ha lasciato la poltrona di assessore alle Attività economiche. Anch’egli aveva motivato la decisioni con questioni personali che nulla hanno a che fare con la situazione politica del capoluogo di regione.
A conti fatti, però, che ci siano delle difficoltà gestionali per Abramo è lapalissiano: l’addio dei due assessori spalanca le porte all’ennesimo rimpasto in meno di quattro anni di amministrazione, segno di una instabilità che il primo cittadino non è mai riuscito a sanare e nata all’indomani della vicenda di “Catanzaropoli” che ha squassato gli accordi elettorali su cui era nata l’intesa attorno allo stesso Abramo.
RITORNO DEGLI EX? Così, quella “giunta tecnica” (ma che così tecnica non lo è mai stata) che era nata dopo quel terremoto, cambia ancora e si appresta a riaccogliere qualche ex. Come Gianpaolo Mungo, uomo buono per tutte le stagioni. Nel 2012, a lui Abramo aveva affidato l’assessorato allo Sport, qualora dovesse rientrare, oggi prenderebbe il posto di uno dei due dimissionari. Le voci sul suo reintegro in giunta circolavano già da diverse settimane e confermano l’esigenza di Abramo di voler serrare i ranghi in quest’ultimo anno di amministrazione. Quanto al secondo “rimpiazzo”, quasi come nel calciomercato, voci e commenti nei corridoi riportano della necessità di Abramo di consegnare lo scranno a un fedelissimo di Domenico Tallini. Un passaggio fondamentale per blindare il patto che dovrà reggere in Aula rossa da qui fino a maggio 2017, viste le esigue truppe su cui il sindaco può contare per certo. Ovviamente, se a Mungo andrà una poltrona, l’altra dovrà andare ad una donna per mantenere invariato il rapporto tra uomini e donne in giunta.
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it