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Truffa al Santuario, i frati puntano il dito contro Cedolia

PAOLA Hanno confermato tutto quanto denunciato nell’esposto presentato alla Procura di Paola i frati sentiti oggi nel corso del processo per truffa ai danni del Santuario. Durante l’esame, padre Gi…

Pubblicato il: 27/01/2016 – 18:27
Truffa al Santuario, i frati puntano il dito contro Cedolia

PAOLA Hanno confermato tutto quanto denunciato nell’esposto presentato alla Procura di Paola i frati sentiti oggi nel corso del processo per truffa ai danni del Santuario. Durante l’esame, padre Giovanni Sposato e il confratello Franco Russo – rispettivamente legale rappresentate del convento ed ex tesoriere della struttura religiosa – hanno sottolineato che tutte le operazione finanziarie svolte da Massimo Cedolia sarebbero state compiute a loro insaputa. Anche se padre Russo, in alcuni frangenti ha vacillato: ci fidavamo, ha detto. Molto più dettagliata la deposizione del legale rappresentate del Convento che ha sostanzialmente confermato di aver subito una truffa.
Una tesi ribadita anche nel corso del controesame svolto dall’avvocato Nicola Carratelli legale dell’ex consulente finanziario dei frati – accusato di aver trafugato oltre 1,2 milioni di euro dai conti intestati ai Minimi – che ha rivolto diverse domande ai due religiosi. 
In questa fase si è registrato anche un forte battibecco in aula tra lo stesso legale di Cedolia e l’avvocato di padre Russo per via di una domanda giudicata irrispettosa da parte di Carratelli.
L’udienza, che si è tenuta nella serata di mercoledì davanti al presidente del Tribunale Paola Del Giudice, si era aperta con il controesame del maresciallo Salvatore La Rosa, che per conto della Procura di Paola aveva condotto le indagini sulla presunta truffa compiuta ai danni dei frati. Un’appendice della precedente seduta, in cui il sottoufficiale della guardia di finanza aveva ricostruito minuziosamente i vari passaggi che sarebbero stati compiuti dall’imputato per far sparire centinaia di migliaia di euro che per conto del Santuario gestiva. Facendoli transitare attraverso alcuni conti di familiari e amici, coimputati con lo stesso Cedolia per truffa. 
Infine l’udienza è stata aggiornata al prossimo 10 febbraio quando saranno ascoltati altri testimoni dell’accusa.

Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it

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