REGGIO CALABRIA «La decisione del Tribunale della Libertà inizia a restituire dignità al nostro assistito, ingiustamente privato della libertà personale per ipotesi di reato tutt’altro che pacifiche, come dimostrano recentissime sentenze pronunciate su fatti analoghi da altri Tribunali italiani, che hanno ampiamente riconosciuto la legittimità dell’operato degli imputati, con conseguenti assoluzioni (da ultimo il gup di Bologna sul caso Rimborsopoli della Regione Emilia Romagna)». Così i difensori dell’ex assessore regionale Nino De Gaetano, avvocati Danilo Leva, Antonello Madeo, Giovanni Nicosia e Luciano Terra, commentano la decisione con cui il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, giudicando in sede di rinvio dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione dello scorso dicembre, ha annullato l’ordinanza con la quale il gip reggino il 26 giugno scorso aveva applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di De Gaetano, indagato per il peculato dei gruppi consiliari regionali. I legali dell’ex assessore, inoltre, nel manifestare la propria soddisfazione per il primo risultato raggiunto, si dichiarano «convinti che il proprio assistito avrà modo di provare la sua innocenza anche nel giudizio di merito fissato avanti il Tribunale di Reggio Calabria».
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